Marco Belli – Canalnero. Le indagini di Vivien Deacon

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Editore Edicola Ediciones / Collana Lo stivale
Anno 2021
Genere giallo
120 pagine – brossura e epub


Vivian Deacon vive a Magnolina, un piccolo paese del Polesine. Alla Festa dell’Unità di Crespino si assiste alla morta improvvisa di Ettore Berti che, proprio prima di accasciarsi, chiede a Vivian di ballare. Vivian nota qualcosa di strano nella morte del Berti e in nome di quel gesto gentile che ha avuto nei suoi confronti, decide di vederci chiaro perché l’intuito la porta a pensare che con tutta probabilità c’è una mano assassina e man mano che procede con le sue personali indagini ne sarà sempre più convinta.
Vivian, di origini londinesi, ha deciso di vivere in provincia e lasciarsi abbracciare da una vita, tipica della provincia, che ti permette di condurre le giornate in maniera più lenta, senza dover correre e affannarsi, prendendosi i propri spazi e coltivando amicizie più tangibili e palpabili.

Amicizie, le sue, trasversali. Suoi coetanei ma anche un legame con un amico più giovane.
Come a dire che non conta l’età, ma le affinità che consentono di creare legami forti. Affinità e alchimie che permettono connessioni che arricchiscono, che in maniera reale ti fanno capire che su quelle amicizie puoi contare. Vivian e i suoi amici, insieme, uniti verso un obiettivo. Perché fermarsi alle apparenze è facile. Ma quando l’intuito ti insinua un dubbio, è più agevole chiedere aiuto e trovarlo in chi ti è vicino.
Come lettrice-sognatrice mi sono immedesimata molto nella figura di Vivian, nella sua possibilità di fare una scelta così affascinante, così interconnessa con la propria indole e con i propri sogni. Vive con la sua amica Zeinade e insieme coltivano erbe aromatiche. Una coltivazione che richiede pazienza, tempo, passione per quello che si fa. Mettere insieme queste componenti e crearne qualcosa di concreto e reale, è quanto di più bello si possa sognare. E leggerlo è come tuffarsi in questo miraggio che fa tanto bene all’anima.
Oltre ai suoi amici, Vivian porta sempre con sé la sua macchina fotografica. Lei ha la necessità di fissare i dettagli che possono sembrare insignificanti, ma niente è insignificante, dietro ogni dettaglio c’è una storia, c’è lo sguardo di chi ha fermato quel momento, quel viso, quel luogo.

Marco Belli, autore di Canalnero, è anche fotografo.
Ho apprezzato molto il connubio tra queste due arti, fotografia e scrittura, le immagini e le parole. Due arti complementari che insieme creano una corrispondenza e una relazione affascinante. Fissare le immagini e le parole, guardare attraverso lo sguardo e gli occhi del fotografo e dello scrittore per immedesimarsi e aggiungere un ulteriore sguardo, quello del lettore. Per quanto bella possa essere la piccola provincia, non è purtroppo scevra dalla cattiveria umana.
Vivian decide che vuole andare oltre quello che può sembrare ovvio e non lo è perché ha apprezzato il gesto gentile di Ettore Berti e i gesti gentili vanno sempre riconosciuti ed evidenziati. Ma dietro quel gesto c’è una terribile storia, una storia che verrà fuori, alla luce del sole contro il buio totale che rappresenta, un blackout dell’animo umano che lascia attoniti, che ci dimostra quanto sia facile andare avanti per anni senza che nessuno sospetti e quanto comportamenti così aberranti lascino un segno incancellabile in chi li subisce.
Canalnero ci descrive la varia umanità che costituisce i piccoli centri, ognuno con le sue caratteristiche e le sue storie. Vi divertirete a scoprire – uno per uno – i vari protagonisti, a osservarne le abitudini e i comportamenti. Centoventi pagine che scorrono veloci, che ci accompagnano in una realtà che predilige lo scorrere lento del tempo. Una realtà da una parte serena e dall’altra copertura di una verità orribile che vorremmo venisse cancellata per sempre.

Cecilia Dilorenzo


Lo scrittore:
Marco Belli è nato a Ferrara nel 1975. Insegnante, fotografo, sommelier, è direttore artistico di Elba Book, festival dell’editoria indipendente. Collabora con la rivista Millebattute e organizza workshop di fotografia e scrittura creativa in giro per l’Europa. Fa parte del gruppo di scrittori spallini, Collettivo LAPS. Ha esordito nel 2015 con Il romanzo dell’ostaggio (Koi Press). Nel 2018 ha pubblicato la plaquette Adagio Polesano (Babbomorto Editore). Con Edicola ha pubblicato Uno sbaffo di cipria e Canalnero, le due indagini con protagonista la detective-clochard Vivian Deacon.