Editore Sellerio / Collana La memoria
Anno 2021
Genere Noir
320 pagine – brossura e epub
Un ripescaggio è il tentativo maldestro di riproporre un oggetto che in passato non ha funzionato, con la vaga speranza che succeda qualcosa di differente. Non è questo il caso di “Rosa elettrica”, il bellissimo e dolente romanzo di Giampaolo Simi, uscito la prima volta nel 2007 con Einaudi e stritolato dalle crudeli e ottuse dinamiche editoriali, che di solito nulla hanno a che vedere con la buona letteratura.
Sellerio, con un’operazione che definirei illuministica o per lo meno illuminata, lo ha riproposto dandogli una nuova luce, la vita lunga e felice che meritava questa bellissima storia. D’altra parte, Simi primeggia a pieno titolo tra gli autori di questa notevole casa editrice.
Autore poliedrico e impegnato, Simi sa raccontare le storture della società italiana come pochi altri, ne riesce a sondare le rughe profonde, le sofferenze, la tragedia che nei suoi romanzi è sempre incombente, come un’allegoria dannata. “In Rosa elettrica” è la solitudine della protagonista a colpire il lettore con la forza di un maglio, la sua vulnerabilità che si contrappone a una forza di volontà che soltanto le donne riescono a tirare fuori.
Rosa è una poliziotta e la sua vita subisce un’accelerazione quando diventa parte integrante di un piano ambizioso dei suoi superiori per catturare un pericoloso latitante. Le viene affidata la protezione di Cociss (il cui soprannome viene da un grosso cane da combattimenti al quale era affezionato), diciottenne complesso e contorto, incapace di una vita normale e all’apparenza insensibile alla gioventù che dovrebbe vivere in modo spensierato. Già capopiazza dello spaccio, nonostante l’età, ha deciso di collaborare e per questo bisogna a tutti i costi evitarne l’uccisione. È il compito che viene affidato a Rosa, che, priva di esperienza, a un certo punto sarà costretta a prendere le sue decisioni basandosi sull’istinto e l’intelligenza. Farà di tutto pur di evitare che lei e il suo protetto finiscano assorbiti dal buco nero che si sta formando attorno a loro.
Donna sfaccettata, pervasa da una tristezza dolce e sconfinata, personaggio femminile bellissimo al quale non si può evitare di affezionarsi (vien quasi voglia di stringerla in un abbraccio), Rosa non ha una vita vera e propria al di fuori del lavoro, soltanto rimpianti e una struggente nostalgia di qualcosa che non ha mai avuto.
Era soltanto il 2007, ma la scrittura di Giampaolo Simi era di una capacità lirica eccezionale, una forza che già anticipava i suoi romanzi più recenti. Qui, nel racconto in prima persona di Rosa, la violenza viene sublimata dalla poesia, si mescola allo sguardo disincantato con cui la giovane poliziotta guarda alle cose del mondo, al suo lavoro, nel disperato tentativo di comprendere quali siano i limiti del suo dovere. Il presente narrativo di Simi è avvolgente e coinvolgente, duro e dolce allo stesso tempo, pervaso da un lirismo lontanissimo dal linguaggio freddo e respingente di molti romanzi contemporanei che, più che raccontare, sembrano elencare le idee che l’autore aveva in mente per la sua storia. Quando non paiono addirittura scarne imitazioni di sceneggiature.
Al contrario, la voce dolce e determinata di Rosa ti trascina nel gorgo complesso e pericoloso della vicenda, nella sua doppiezza e nei rischi che si nascondono dietro a ogni porta che le circostanze la costringono a superare. Una storia semplice e profonda, lo spaccato di un mondo poco conosciuto che nasconde dinamiche spesso feroci, nel quale Rosa si muove piena di incertezze, ma spinta da un’umanità che riesce a salvarla dalla dannazione. Un personaggio indimenticabile che meritava una seconda, splendida occasione.
Enrico Pandiani
Lo scrittore:
Giampaolo Simi, soggettista e sceneggiatore di serie come «RIS» e «Crimini», è autore della fiction «Nero a metà». I suoi libri hanno ricevuto vari premi e sono stati tradotti in Francia (nella «Série noire» di Gallimard e presso Sonatine) e in Germania (Bertelsmann). Con questa casa editrice ha pubblicato Cosa resta di noi (Premio Scerbanenco 2015), La ragazza sbagliata (Premio Letterario Chianti 2018), Come una famiglia (2018), I giorni del giudizio (2019) e Rosa elettrica (2007, Sellerio 2021).