Pippo Zarrella – Nero chiaro quasi bianco

1176

Editore Neo Edizioni / Collana Dry
Anno 2021
Genere Giallo
152 pagine – brossura e epub


Da oltre vent’anni ho mentito su ogni cosa, ai miei colleghi, a mia moglie, ai miei genitori. L’unico frammento di verità erano i mie insetti che collezionavo al riparo da occhi indiscreti. Loro sapevano tutto. Conoscevano i miei impulsi più infimi, le mie passioni, la mia vera natura, sapientemente nascosta per una vita intera. Appaio così, inerme, imprigionato in una teca di vetro, come uno dei miei coleotteri.
Devo liberarmi. Ora. Subito.

Napoli, la città delle contraddizioni.
Napoli, un caleidoscopio di emozioni contrastanti.
Napoli, la città dove tutto può succedere.
In questa città, che ha la forma di uno spazio circolare, a cavallo tra la fiaba e la disperazione, agisce uno strano avvocato: Oreste Ferrajoli – la “j” nel cognome non è un caso.
Un avvocato con un’insolita passione, per un abitante di una città di mare: gli insetti, che colleziona, senza che nessuno sappia, nel suo ufficio situato nella lussuosa Via dei Mille.
La menzogna è il suo pane quotidiano. Mente, sapendo di mentire, alla moglie, ai clienti, agli amici, ai colleghi. Gli unici a conoscere la verità sono i suoi insetti.
A loro, il surreale avvocato racconta tutta la sua esistenza che non è altro che un’ enorme menzogna.
Guadagna truffando, il “sedicente” avvocato. Costruisce, all’ombra della ricca e vanesia moglie, truffe assicurative ai danni del Comune.
E come tutti i truffatori ha chi lo sostiene: Gennaro. L’amico, il collega, il fedele servitore e complice di ogni truffa.

La storia narrata da Pippo Zarrella contempla anche altre figure, personaggi scaltri e cinici, a supporto del protagonista, come i fratelli Esposito.
Quando arriva la grande opportunità, la frode delle frodi mascherata d’altro, Ferrajoli deve valutare il vantaggio reale dello spingersi così dentro l’illegalità.
È un personaggio oscuro, l’avvocato inventato da Zarrella.
Un personaggio sempre in bilico sul filo di rasoio che divide il mestiere di avvocato, che dovrebbe essere dedito al rispetto assoluto della legge, e il modo di condurre se stesso in una vita diversa dal quel concetto di legalità che spesso la città in cui vive quasi non gli consente di assaporare.
L’autore fa centro, creando un protagonista di romanzo con la caratteristica della superiorità – collezionare insetti non è alla portata di tutti – senza abbandonare mai l’altra necessaria caratteristica che contraddistingue un truffatore: l’avidità.
“Nero chiaro quasi bianco” è un romanzo – forse solo troppo breve – ambientato ai giorni nostri, spietato nella manifestazione di tratti tipici dei tempi moderni quali la conquista del potere ad ogni costo, il posto di prestigio in società, la folle ricerca dei modi per possedere più denaro. Il tutto in una città che non lascia spazio.

Una città che non si accontenta di fare da sfondo a storie di crimine, ma che domina prepotentemente con la sua bellezza unica e i suoi riti, con la sua spudorata diversità e i suoi odori, con il suo irregolare battito d’ali e i suoi suoni.
È un romanzo anche divertente, quello che Pippo Zarrella ha costruito con intelligenza.
Un romanzo che riesce a far convivere, a volte anche nello stesse breve dialogo, la comicità con la tragicità come solo Napoli, in maniera unica, netta e decisa, sa insegnare.
I colpi di scena sono tanti e ciò rende la narrazione “attiva”, che non lascia spazio al pensiero ma che ti fa procedere nella lettura per immedesimazione.

È una prova di scrittura ben costruita, questo libro. È una storia con un personaggio a cui ci si può affezionare, nonostante si nutra quotidianamente di illegalità.
La domanda allora è: si può provare simpatia per un personaggio negativo?
La risposta è: sì, se l’autore che lo ha creato lo mette a nudo e lo rende vulnerabile alle sue stesse negatività, come avviene in “Nero chiaro quasi bianco” del sorprendente Pippo Zarrella.

Brunella Caputo


Lo scrittore:
Pippo Zarrella, Cava de’ Tirreni, 1986. Avvocato, impegnato nell’associazionismo e nel sociale. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze politiche, ha conseguito un Master di II Livello in Criminologia.
Suoi racconti sono stati premiati in diversi concorsi nazionali, tra cui “Concorso Storie di Sport” per il Festival Rocky Marciano, “Premio Letterario Comune di Giugliano”, “Premio Internazionale di Poesia Città di Trieste – Castello di Duino”, “Premio Internazionale Raduga”, “Concorso Dame di Cava de’ Tirreni”, “Concorso UNICEF Castello Doria di Angri”. Nel 2017 vince il contest “Buon compleanno commissario” per il lancio del romanzo Rondini d’inverno di Maurizio De Giovanni.
Ha pubblicato i romanzi Avanzi (FI Editrice, 2013) e Sottopelle (Il Quaderno Edizioni, 2017).

 

 

 

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