Editore Marsilio / Collana Le Farfalle
Anno 2021
Genere thriller nordico
383 pagine – brossura e epub
Traduzione di Laura Cangemi
Harriet Vesterverg è una criminologa civile che per lavoro sta tornando a Lerviken, dove vive suo padre Eugen e dove ha passato le sue vacanze estive durante l’infanzia insieme al fratello Paul, ora in vacanza a Bali. Vive con Eugen e conosce quasi tutti i cittadini. Una città tranquilla che però sta per essere sconvolta dal ritrovamento del cadavere di Laura.
Abbassa l’aletta parasole e si osserva nello specchietto. I ricci scuri si sono ingarbugliati e la punta del naso è diventata rossa per il vento. Le piacerebbe vedere riflessa una faccia più autorevole, ma non può farci niente: a quasi ventinove anni, ha ancora le guance piene da adolescente, e lo stesso vale per le cosce.
Margareta, la sua capa, è una donna fredda e sembra non apprezzare particolarmente Harriet. Anche i colleghi, almeno inizialmente, non sembrano vedere di buon occhio la presenza di una collaboratrice civile nel loro commissariato. Mentre Harriet si trova ad affrontare l’indagine per omicidio e la confusione mentale di suo padre, che la preoccupa particolarmente, la città di Lerviken si trasforma sotto i suoi occhi perdendo quell’aura di innocenza con cui Harriet l’ha sempre vista.
Harriet schiarisce la voce. Conosce Margareta da dieci minuti e si trova già fino al collo in un’indagine per omicidio.
Chi ha ucciso Laura? In una indagine con colpi di scena e ricordi che riaffiorano dal passato, Harriet dovrà esplorare il proprio passato e quello dei suoi cari, rischiando di perdere la fiducia delle persone a lei vicine.
Se non sapesse chi è, Harriet non riconoscerebbe la faccia girata verso di lei. Laura Andersson ha la bocca e il mento coperti di nastro adesivo telato, lo stesso con cui sono state fissate le palpebre, aperte al punto che si vedono i vasi sanguigni all’interno, rosso fuoco.
“Testimone oculare” è il primo romanzo che vede come protagonista la criminologa civile Harriet Vesterberg. Ambientato in Scania, una provincia svedese, presenta al lettore il paese di Lerviken: tranquillo e isolato fino a quando non viene completamente sconvolto da un omicidio. Anna Bagstam si presenta come la nuova voce femminile del thriller nordico, e sicuramente sentiremo parlare di lei in futuro grazie alla chiusura di questo romanzo che lascia una grande suspense. I primi capitoli di questo volume potrebbero sembrare poco scorrevoli ma il ritmo si crea man mano che le pagine proseguono fino alle ultime parole che, e questo non è da poco, tengono l’attenzione sempre alta.
L’autrice è decisamente abile nel costruire una trama complessa utilizzando i pochi elementi disponibili: Lerviken è una piccola città, i personaggi coinvolti sono pochi e sempre facilmente riconoscibili e il colpevole – o i colpevoli – sembrerebbe scontato. Lo ammetto: pensavo di aver scoperto l’assassino prima della metà del romanzo invece la Bagstam mi ha sbeffeggiata. Il romanzo però presenta anche dei difetti, a mio avviso. Harriet è una donna estremamente normale, e questo dovrebbe aiutarci a creare con lei un legame, alla quale mi sono interessata ma non affezionata. Mi sono resa conto di ciò solo dopo aver terminato la lettura, dopo aver lasciato che il libro sedimentasse in me.
In più, ma questo è ancora più soggettivo, non ho mai sentito quel freddo tipico dei romanzi nordici, e che forse altri lettori come me cercano nelle lettura ambientate in Scandinavia. “Testimone oculare” rimane comunque un ottimo thriller, ingarbugliato quanto basta e stuzzicante da seguire, con personaggi che sono sicura scopriremo meglio nei volumi che seguiranno.
Adriana Pasetto
La scrittrice:
Anna Bågstam (1977) è avvocato presso il parlamento svedese e vive nei dintorni di Stoccolma con la sua famiglia. Testimone oculare è il primo episodio della serie che ha per protagonista la criminologa civile Harriet Vesterberg.