Aliya Whiteley – La muta

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Editore Carbonio /Collana Cielo Stellato
Anno 2021
Genere Sci-Fi Thriller
217 pagine – brossura e epub
Traduzione di Olimpia Ellero


Ci sono libri che entrano nella nostra vita in momenti particolari, quasi a volerci dare modo di leggere (in tutti i sensi) il nostro presente attraverso di loro. Le vicende, i personaggi, si intersecano con quanto stiamo vivendo, ma soprattutto le emozioni che scorrono tra le righe trovano incredibili affinità con quelle che stiamo provando in quel momento, anche se il libro in questione non è uno di quelli sull’autocoscienza, ma è invece un misto tra un racconto di fantascienza e un thriller. Onestamente ho sempre trovato molti più spunti di riflessione da libri difficili, cupi, terribili e a volte osceni, che dalle letture più allineate o quelle che si consigliano come “di formazione”. Nell’orrore, nel cupo scavare, nelle terzine lovecraftiane, in autori non consoni, ho sempre respirato più amore per la vita e potenza riflessiva. E Whiteley si ascrive senza problemi a seguito di un Lovecraft, Poe, Clarke, Wilson, Gibson, Dick…(smetto, l’elenco è lungo).

Ogni sette anni cambiate pelle. Nuova, non rigenerata, nuova. Liscia, morbida, luminosa. Il prezzo da pagare? La completa perdita di tutti i vostri ricordi. Tutti, nessuno escluso. Resettate completamente il vostro essere, siete nuovi al cento per cento. Una vita nuova. I vostri amori, le vostre sensazioni, ogni cosa, dura solo sette anni. La vostra relazione dura sette anni. In sette anni vivete tutto al massimo cercando di accumulare il maggior numero di emozioni, sperando che alcune di esse siano in grado di manifestarsi anche dopo, dopo la muta. C’è chi questo rituale lo ha assimilato e lo sostanzia, c’è chi è schiavo dei suoi ricordi e li conserva, mettendo da parte le sue “pelli” in un luogo sicuro. C’è chi, invece, soffre una anomalia per la quale la tempistica della mutazione è imperfetta, non regolare, e inoltre le induce un senso di ripulsa e disgusto. I ricordi del suo passato sono quasi inesistenti. Lei è Rose cui il suo ex-amante Max, ora suo capo, chiede aiuto per rintracciare una sua pelle, della quale è stato derubato. Una ricerca che porterà con sé diverse sorprese.

Una incredibile e assolutamente anomala digressione sull’amore, le emozioni e sul fatto che amare sia un continuo transitare tra un attimo di furiosa felicità a uno di sconfortante tristezza e come questo ottovolante emotivo sia in realtà ciò che più ci attrae dell’amore e dell’amare qualcuno. C’è la bramosia di sentirsi portare in alto a toccare le nuvole e il terrore di quando si precipita a peso morto verso la terra senza sapere cosa fare. C’è il cuore che ritma in ottavi sincopati per poi quasi spegnersi. Ci sono le lacrime che vivono due vite, gioia e dolore, ma dal salino sapore comune. Tutto vi trovate in questo libro sci-fi-thriller in un modo tutto particolare, il modo suo, quello di Whiteley. Se lo comprenderete scoprirete una incredibile e nuova scrittrice e sarete travolti dalle emozioni.

Se decidete di affrontare questo libro, corto per la verità, preparatevi a una scrittura non ordinaria. Chi tra voi ha già letto “L’arrivo delle missive” è di certo preparato, che ancora non ha incrociato la prosa di Whiteley sia pronto a essere sbalestrato. La novità del suo prosare è incredibile, tanto che è di certo una promessa letteraria (e stavolta senza i facili entusiasmi da lancio editoriale), ma è ostica quanto lo può essere chi è in grado di prendere gli stilemi e farne fascina per il camino. Splendida Whiteley. Consigliato con il cuore.

Michele Finelli


La scrittrice:
Considerata una delle scrittrici più originali e innovative della letteratura inglese contemporanea, Aliya Whiteley (Barnstaple, 1974) è autrice di romanzi, racconti, poesie e saggi pubblicati su diverse testate, antologie e siti letterari, tra cui “The Guardian”, “Interzone”, “McSweeney’s Internet Tendency”. Finalista al John W. Campbell Memorial Award, La muta ha vinto il Subjective Chaos Award come miglior romanzo fantasy ed è stato selezionato per il British Fantasy Award. Di Aliya Whiteley Carbonio ha pubblicato anche La Bellezza e L’arrivo delle missive.
Scrive su: aliyawhiteley.wordpress.com e su Twitter (@AliyaWhiteley)