Editore Mursia Editore
Anno 2021
Genere Giallo
430 pagine – brossura e epub
Davanti a Bernardette si confida, riflette, si pente senza domandare perdono, seduto su una panchina esterna all’inferriata che delimita lo spazio dove è ospitata la statua. Lo fa ormai quasi tutte le mattine, sfidando il freddo. Non ha alcuna paura, nemmeno della morte…
Era da tanto che non mi capitava di leggere un libro in due giorni, soprattutto di leggerlo perché non riuscivo a fermarmi, e di non riuscire a fermarmi perché il ritmo della narrazione è quanto di più preciso efficace abbia mai incontrato negli ultimi anni.
Fabrizio Carcano io l’ho sempre letto volentieri e ci sono precedenti recensioni a supporto di quanto affermo, ma in “Misteri ambrosiani” ho trovato un autore che non mi aveva ancora mostrato la sua faccia da cronista locale, da uno che macina strada per trovare notizie e poi raccontarle, da giornalista di inchiesta che lascia tutti a bocca aperta perché il territorio e i fatti di cui narra li conosce in maniera più che perfetta, insomma uno scrittore da Novecento americano, anche se poi parla con l’inflessione lombarda e riesce a ritagliare nel suo romanzo anche tanta parte di storia contemporanea, anzi recentissima.
Siamo nell’Italia degli anni Settanta, quella in cui i rossi e neri si fronteggiavano in piazza e fuori in una strategia del terrore incomprensibile a più e in definitiva fallimentare sotto ogni punto di vista. In periodo storico e politico di grande tensione emotiva e sociale dove la corruzione e gli scandali finanziari si espandono come una immensa piovra con tentacoli infiniti che assumono i nomi di P2, Servizi deviati e mafia, Milano sembra essere il centro della tempesta perfetta, la città dantesca fatta a gironi dove tutti hanno un peccato da nascondere e misfatti da scontare. In questa metropoli messa in ginocchio da eventi storici enormi e complessi, un serial killer si inserisce alla perfezione scombinando ancora di più le carte e lasciandosi dietro una scia di sangue che il commissario Vittorio Maspero deve seguire in una inchiesta complicata, fumosa, pericolosissima.
Ci sono alcuni misteri, però, che proprio come i tentacoli di una piovra gigante sono duri a morire e anche se il tempo scivola via dalle esistenze degli uomini, il male che essi conservano rimane quasi del tutto intatto.
“Misteri ambrosiani” ha qualche goccia di Ellroy e qualche sfumatura di Grangé, ma è essenzialmente Carcano, il quale partendo dal vicequestore Bruno Ardigò, suo personaggio feticcio di grande potenza e che ha fatto innamorare migliaia di lettori, confeziona un giallo che probabilmente potrà segnare la sua carriera di autore di genere perché ha in sé i semi della perfezione stilistica uniti a una grande trama e soprattutto a un ritmo che non lascia un attimo di respiro.
Io auguro a Fabrizio di essere tradotto con questo romanzo in tutta Europa perché non ha assolutamente nulla da invidiare ai best seller dei grandi nomi della narrativa di genere.
Antonia del Sambro
Lo scrittore:
Fabrizio Carcano è nato a Milano nel 1973. Giornalista professionista, scrive per «Il Giorno» e per «Superbasket». La notte del diavolo è il suo tredicesimo romanzo noir dedicato ai misteri e al fascino di Milano, dopo Gli angeli di Lucifero (2011), La tela dell’eretico (2012), Mala Tempora (2014), L’ultimo grado (2014), L’erba cattiva (2015), Una brutta storia (2016), Il Mostro di Milano (2017), In nome del male (2018), Il codice di Giuda (2018), Milano Assassina (2019), Nemesi Nera (2019) e Il cacciatore di Caino (2020), pubblicati sempre con Mursia. I suoi romanzi sono stati più volte primi nella classifica delle vendite di Amazon.