Babbo Natale non ci ha fatto un bel regalo quest’anno. Il 27 dicembre 2021, infatti, è venuto a mancare Andrew Vachss. È assai probabile che molti di voi, lettori di questo blog, conoscano Vachss di fama. Alcuni avranno probabilmente letto i suoi (pochi, ahimè) libri pubblicati in Italia e magari qualche fan si è buttato sulle versioni in lingua originale per colmare le lacune dell’editoria nostrana.
Mi chiedo quanti di voi, però, sappiano che Vachss è stato anche co-autore di fumetti. Perché è proprio dei suoi fumetti, e di uno in particolare, che voglio parlarvi. Del resto, Andrew Vachss io l’ho conosciuto proprio tramite la nona arte, con Hard Looks, adattamento di alcuni suoi racconti, pubblicato negli anni ’90 in Italia da Magic Press e negli Stati Uniti dall’editore Dark Horse Comics e, a oggi, una delle pochissime opere a fumetti di Vachss arrivate nel nostro Paese.
Peccato, perché Vachss varrebbe la pena leggerlo anche a fumetti. Lo dimostra bene la miniserie di cui vi voglio parlare, composta di sei numeri (più un numero zero che funge da prequel) che si intitola Cross. L’ho scoperta proprio a ridosso della morte di Vachss e ha una storia editoriale tutta particolare.
La miniserie ha per titolo il nome del suo protagonista. Cross è un personaggio che, chi legge Vachss in lingua originale, conosce bene, mercenario amorale e senza scrupoli, comparso per la prima volta nel 1994 nella raccolta di racconti Born Bad (In Italia Nato sotto una cattiva stella edito da Frasinelli) e poi, quasi venti anni più tardi, protagonista di ben tre romanzi Blackjack, Urban Renewal e Drawing Dead.
Questa miniserie uscita nel 1995, dopo Born Bad, adatterebbe a fumetti un romanzo, all’epoca di prossima uscita, intitolato Cross: Genesis e firmato a quattro mani da Vachss e James Colbert. Il romanzo, però, non è mai uscito e il fumetto non è mai stato raccolto in volume oltre a non essere più menzionato nell’archivio del sito della Dark Horse.
Cosa è successo?
Scavando un po’ ho scoperto che Vachss e Colbert vendettero i diritti del romanzo alla New Line, uno studio cinematografico americani, prima che esso fosse pubblicato per trarne un adattamento cinematografico. Decisero contestualmente che il romanzo sarebbe uscito solo in contemporanea al film ma… il film non si fece mai. E il romanzo, quindi, non vide mai la luce.
A testimoniare della sua esistenza e della sua bontà, per fortuna, c’è questo fumetto che vede Shannon Londin-Gallant al tavolo da disegno, sotto alcune splendide cover di Geoff Darrow.
Purtroppo per voi, Cross non è facilmente reperibile. Bisogna rivolgersi al mercato dell’usato e leggerlo in lingua originale. In compenso, chi volesse approfondire Vachss a fumetti può provare a reperire Hard Looks o, sicuramente più facile da trovare, Batman: il male assoluto. Anche qui, si tratta dell’adattamento di un libro che Vachss ha dedicato al Cavaliere Oscuro e, credetemi, è una delle storie più noir e dure mai scritte per questo iconico personaggio.
Leonardo Valenti
Lo scrittore:
Andrew Vachss, avvocato specializzato nella difesa e tutela dei minori, prima di fare lo scrittore fu investigatore federale, assistente sociale, direttore di un carcere di sicurezza per minori disadattati e inviato dell’ONU in Biafra durante la guerra. Viveva a New York City, con la moglie Alice, circondato dai cani.
Attivista e creatore di campagne mediatiche come “Don’t buy Thai” contro lo sfruttamento della prostituzione minorile nel sud-est asiatico, amava i molossi e il blues di Son Seals, Judy Henske e Doc Pomus.
Vinse il premio “Raymond Chandler” nel 2000, il “Grand prix de Litérature Policière” nel 1988, il “Falcon Award” nel 1988 e il “Deutscher Krimi Preis” nel 1989.
Grande estimatore e amico di Joe R. Lansdale, con cui collaborò per alcuni racconti a quattro mani, prestò spesso la sua penna al mondo dei fumetti.
Il protagonista dei suoi romanzi è Burke.
Il sito ufficiale dello scrittore: http://www.vachss.com/
(fonte: Wikipedia)