Antonio Lanzetta – L’uomo senza sonno

1298

Editore: Newton Compton Editori
Anno 2021
Genere Thriller, Suspense
384 pagine – brossura e epub


Se siete tra gli appassionati di M. Night Shyamalan e dei suoi film non potete non leggere questo romanzo. In meno di 400 pagine verrete trasportati nei boschi asfittici di un “The Village” del Cilento, in una comunità isolata nell’immediato dopoguerra; o provare quelle fitte dietro il collo descritte ne “Il Sesto Senso” o ancora sentire un freddo inspiegabile che fa condensare il respiro in nuvole di vapore anche in piena estate. Se non avete un cuore cinefilo poco importa; la lettura richiama profondi echi di Stephen King e omaggia, strizzandogli l’occhio, Joe R. Lansdale pur mantenendo una forte impronta distintiva, quella italiana.

Siamo nel secondo dopoguerra. Bruno, tredici anni, vive un’infanzia difficile nell’orfanotrofio in cui è stato abbandonato. Continuamente deriso e picchiato dagli altri ragazzi, dalle suore e dal prete, trova rifugio nell’amicizia con Nino, il nuovo arrivato che senza nessuna ragione apparente si è schierato dalla sua parte. Bruno e Nino vengono scelti per andare a lavorare nella tenuta degli Aloia, una ricca famiglia dalle radici antiche. Nell’enorme tenuta Bruno conosce Caterina, una bambina solitaria che lo spinge a esplorare i recessi dell’imponente edificio. Questo gioco, all’apparenza innocente rivela ben presto contorni sinistri: Bruno perde il sonno a causa incubi inspiegabili, che lo consumano giorno dopo giorno. A questi si vanno aggiungendo strani fenomeni nei boschi che circondano la proprietà, cadaveri che riappaiono da memorie antiche e segreti che tutti conoscono ma nessuno ha il coraggio di confessare.

La trama è un lavoro certosino che unisce più linee narrative fondendo la dimensione reale con quella onirica, il mondo terreno con quello soprannaturale, la vita con la morte. La narrazione è sostenuta da un ritmo dinamico, ricco di suggestioni che risvegliano paure nascoste nei recessi bui dell’animo. Le descrizioni donano tridimensionalità ai luoghi, li rendono tangibili, ne riportano a galla ricordi tattili, olfattivi tendendo il timpano in attesa di un flebile suono negli interminabili silenzi.
Bruno e Nino sono il centro della narrazione. Due bambini diversi, opposti sotto tanti aspetti. Si completano: dove Bruno è timido, sensibile e pavido, Nino rivela un carattere deciso, impulsivo e spavaldo. Il loro rapporto simbiotico, in principio, si trasforma con il procedere della storia. Pagina dopo pagina i due diventano le due facce opposte di una medaglia. Dove prima si completavano ora si fondono come emisferi di uno stesso pianeta separati da un labile confine. Sulla scena appaiono attori che si affiancano ai due protagonisti. Ognuno ha una sua aura, spesso nascosta e poco chiara. Si rivelano lentamente, come quarti di luna che mostrano un piccola zona illuminata senza rivelare se questa sia destinata a trasformarsi in un bagliore pieno o nell’assenza di luce.

“L’uomo senza sonno” ha tante chiavi di lettura, ma quella che permea ogni aspetto del libro è che “il male chiama sempre il male”, si nutre della paura, del terrore. È in grado di attraversare secoli e generazioni senza mutare il suo aspetto, senza attenuarsi, lasciando un marchio anche su chi lo ha solo sfiorato, sprofondando negli abissi della coscienza umana e riaffiorando in superficie quando la questa è sopita.
“Capì che si sbagliava, che il freddo non seguiva le stagioni. Era una cosa che si portava dentro e che lo seguiva ovunque andasse”.

Matteo Bordoni


Lo scrittore:
Antonio Lanzetta è uno scrittore salernitano che, dopo aver iniziato la sua carriera come autore di romanzi fantasy/young adult, vira verso il thriller, prima con il racconto breve Nella Pioggia, finalista del premio Gran Giallo di Cattolica, e poi con Il Buio Dentro, romanzo che gli permette di valicare i confini nazionali, venendo tradotto da Bragelonne, una delle più prestigiose case editrici d’oltralpe, in Francia, Canada e Belgio.
Il Buio Dentro viene anche citato dal Sunday Times come uno dei cinque thriller non inglesi migliori del 2017.