Henning Mankell – Nel cuore profondo

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Editore Marsilio / Collana Romanzi e racconti
Anno 2021
Genere Giallo
348 pagine epub e brossura
Traduzione di Barbara Fagnoni


Chi siamo? Siamo frutto del Dna e delle convenzioni sociali o plasmati dall’ambiente in cui nasciamo e viviamo che ci trasforma e ci trasfigura fino a renderci altro?
Questa domanda è il leit motiv che accompagna tutti i lettori di questo romanzo di Mankell che messi da parte investigatori, omicidi e indagini si cimenta con un noir psicologico, sociale e angosciante.
Lo scenario è un piccolo isolotto della banchisa polare dove, Lars Tobiasson – Svartman, capitano della marina svedese, approda durante il 1914 mentre le flotte russe e tedesche si affrontano nel Baltico. E questo probabilmente è il primo elemento di riflessione a cui è chiamato il lettore: il Fato, la grande forza che governa ogni cosa e che fa giungere un ignaro Lars proprio su una manciata di terra e scogli nel bel mezzo del nulla, circondato dal ghiaccio e impossibilitato ad andarsene.
Qui, lo attende il suo destino che ha il nome e le sembianze dell’attraente Sara Fredrika. I due non si conoscono e probabilmente se si fossero incontrati nella “civiltà”, in una grande città europea del tempo, non si sarebbero rivolti neppure la parola.

Invece, la Natura selvaggia, primordiale, padrona, li avvicina prima in maniera inevitabile e poi li fa congiungere istintivamente. E questo è il secondo importantissimo tema di Nel cuore profondo: l’indole animale che alberga ancestralmente nell’essere umano, che qualora scevro di convenzioni sociali, giuridiche, familiari ritorna a essere primitivo e selvaggio, ovvero, sé stesso. Lars e Sara non si amano veramente. Non c’è tenerezza, né comprensione emotiva tra loro. C’è solo istinto, che sfocia in passione ferina in una relazione decisa dal Fato e sostenuta dalla Natura. E ci sono pagine di questo noir di Mankell in cui proprio non si riesce a non chiedersi cosa sarebbe successo a noi nella stessa condizione.

Ultimo tema di riflessione l’istinto femminile impersonato dalla moglie legittima del capitano Tobiasson – Svartman, Kristina, la quale rimasta a Stoccolma è completamente tormentata da angosce, presentimenti, sogni e pensieri. A sottolineare quanto il mondo “altro” governi e guidi l’inconscio degli esseri umani. E quindi due universi: il corporeo, fisico, materiale che spinge all’azione e il metafisico, invisibile e solo percepibile che regge il pensiero, l’emotività, l’inspiegabile.
Nel cuore profondo non è una lettura di evasione, né un romanzo imperdibile nel senso stretto del termine, ma un libro che va letto assolutamente perché tutti noi abbiamo bisogno, almeno ogni tanto, di confrontarci con i grandi temi esistenziali e, se serve, essere travolti dagli stessi.

Antonia Del Sambro


Lo scrittore:
Henning Mankell (1948-2015) ha vissuto tra la Svezia e il Mozambico. Scrittore e regista teatrale, noto per la serie del commissario Wallander, è autore di romanzi, polizieschi e libri per bambini che hanno venduto più di quaranta milioni di copie nel mondo. Con Sabbie mobili ha lasciato anche un libro testamento in cui si confronta con la malattia cui si è dovuto arrendere.