Paolo Lanzotti – Le ragioni dell’Ombra

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Editore Tre60
Anno 2022
Genere Giallo
416 pagine – brossura e epub


Secondo episodio di una dettagliata saga settecentesca che narra le avventure del Leone di Venezia, al secolo Marco Leon (nome di battaglia di Marco Falconero).
Venezia, 1753. In una gelida primavera, una serie di delitti e sparizioni colpisce importanti esponenti della nobiltà veneziana. La vicenda, secondo l’Inquisizione, ha i contorni di un minaccioso complotto internazionale che mira a minare i poteri della Serenissima. Ma stavolta per Marco Leon la posta in gioco è addirittura vitale. I nuovi magistrati dell’Inquisizione di Stato infatti, nonostante i numerosi successi ottenuti in tanti anni, anche in difficili indagini per salvaguardare la Repubblica, dagli Angeli Neri – organizzazione segreta, o meglio corpo scelto di agenti segreti dell’Inquisizione, creata dal Duca Geminiani quando era il magistrato in carica – sarebbero decisi a scioglierli. L’intervento diretto in Consiglio e l’appassionata difesa fatta da Geminiani di quella che considerava la sua creatura, è solo servita a rinviare la decisione.

In attesa dell’insindacabile giudizio che dovrà determinarne le sorti, le missioni in corso sono state annullate e Lorenzo Viani, Gabriele Fabia e gli altri membri del gruppo, sospesi pro tempore. Solo Marco Leon, detto il Leone di Venezia, fino a poco prima al comando degli Angeli Neri, è rimasto in servizio in attesa di un definitivo pronunciamento del tribunale e, non disponendo di rendite proprie, si è costretto ad accettare l’ ambiguo incarico di andare a caccia d’agitatori, complottisti e sacche di malcontento. Incarico che lo mette poco sopra al livello di confidente spia.
Ciò nondimeno, quando, il nobiluomo Biagio Donà, tra i tre nuovi Inquisitori quello più deciso a eliminare gli Angeli neri, mentre è a caccia in laguna con il suo sodale Jacopo Priuli, verrà preso di mira in un attentato che provocherà la morte del suo battelliere e pochi giorni dopo due aristocratici cadranno vittime di mani assassine, si penserà di rimettere all’opera il Leone di Venezia e i suoi.

Donà, infatti, vista l’incapacità del Capitan Grande e delle sue guardie di arrivare a capirci qualcosa, volente o nolente dovrà sollecitare l’appoggio e l’intercessione del Duca Geminiani per far tornare in scena a indagare Marco Leon, capo degli Angeli Neri, spalleggiato per ora solo da due membri della squadra che lo hanno sempre affiancato nelle indagini: i fedelissimi Lorenzo Viani e Gabriele Fabia.
Donà paventa un complotto internazionale, anche se ormai a metà del diciottesimo secolo la Serenissima non è certo più la potenza navale di Lepanto o di Candia. Anzi ridotta ormai a fragile entità politica e territoriale e sorretta solo dalla compiacente neutralità di Austria, Francia e Inghilterra, non pare certo in grado d’intimidire qualcuno… Comunque, non va scartata neppure quella pista. Quale potrebbe essere il ruolo di alcune delle grandi famiglie di Venezia in questa vicenda? Marco Leon comincia a scavare, non si lascia frenare, va a ficcare il naso anche nelle ambasciate…

Le sue indagini procedono, a tentoni all’inizio, tra sfibranti interrogatori dei vari testimoni e svariati ventagli di accuse che fanno intravedere alcuni possibile tracce. E tuttavia, dopo aver sentito anche il medico militare Florian che ha visto i cadaveri, qualcosa non quadra e il caso, incanalandosi tra inseguimenti in gondola e agguati, assume man mano tratti sempre più complessi e pericolosi.
Poi, come se non bastasse, il capo degli Angeli Neri deve anche affrontare il suo passato. Tristi nuove che lo costringono a lasciare Venezia e lo feriscono profondamente, riportandogli ricordi e dolori, per andare a sbattere contro un implacabile muro di incomprensione. Ingiuste condanne morali che rischiano persino di intralciare il suo lavoro. Ma Leon non demorde e, nonostante gli incubi che lo perseguitano e l’inattesa ricomparsa della fascinosa Lady Marion che gli ha trafitto il cuore, motivato dalle sue brillanti intuizioni torna in pista.
Per arrivare però a scoprire e fermare chi ha architettato o supportato il diabolico castello di crimini, Marco Leon dovrà mettersi in gioco fino in fondo e rischiare il tutto per tutto ma, anche grazie alle sue grandi capacità deduttive, riuscirà alla fine a rimettere tutte insieme nelle loro caselle le tessere di questo nuovo e molto complesso puzzle veneziano?

Tra personaggi realmente vissuti che compaiono nel romanzo, impossibile non citare il celebre Console e grandissimo collezionista inglese Joseph Smith, celebri pittori quali il Canaletto, interpreti di gran fama, la celebre Giuliana Penna e commediografi come Goldoni, descritti in brevi comparsate. Gli Angeli perseverano e non si fermano e destreggiandosi tra calli, canali, maschere, fatali agguati notturni, cercano di far luce sui fatti che stanno gettando nel panico la nobiltà della laguna.
Tra fatali sparizioni e intrighi, vendette e inseguimenti, Paolo Lanzotti ci accompagna durante le travolgenti giornate dell’Ascensione e la Festa della Sensa: importante e amatissima ricorrenza annuale, tra i canali della Serenissima, in questa seconda e coinvolgente indagine veneziana. Appuntamento alla terza.

Patrizia Debicke


Lo scrittore:
Paolo Lanzotti è nato a Venezia e si è laureato in filosofia all’università di Padova. Lettore onnivoro, con predilezione per la divulgazione storica e quella scientifica, ama la musica classica e il teatro di prosa. È autore di diversi romanzi gialli e libri per ragazzi. Le ragioni dell’ombra è il secondo romanzo della serie di indagini di Marco Leon, dopo I guardiani della laguna, pubblicato in queste edizioni.