Editore HarperCollins Italia
Anno 2022
Genere Thriller
544 pagine – brossura e epub
Traduzione di Alfredo Colitto
Ora andate a mangiare, in vista della battaglia.
Omero, Iliade, Libro II
Ne è passato di tempo da quando Il potere del cane, thriller di Don Winslow, venne pubblicato. Era il 2005 e abbiamo aspettato quattro anni che venisse tradotto in Italia. Il libro faceva parte di una trilogia, seguito da “Il cartello” e “Il confine”.
Ambientazione il Messico, con le sue contraddizioni e Art Keller, poliziotto ambizioso con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti avevano lanciato contro il traffico internazionale di droga.
Ma Don Winslow, uno degli scrittori più apprezzati nel panorama del crime americano, di romanzi ne ha scritti davvero tanti, tutti potenti e rappresentativi di uno spaccato del suo Paese, del sogno americano che spesso si infrange.
Esce oggi “Città in fiamme”, primo romanzo di una trilogia, il quale ti fa entrare a gamba tesa nelle dinamiche criminali della città di Providence, Rhode Island, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, per il controllo di droga, prostituzione, gioco d’azzardo da parte degli italiani e i sindacati, i racket, le rapine, i porti e gli strozzini da parte degli irlandesi. Un delicato equilibrio che si spezza per un apprezzamento a una donna da parte di un irlandese, durante una grigliata di mare a casa di un capo di Cosa Nostra, Pasco Ferri.
Protagonista Danny Ryan, figlio di un boss di Dogtown ormai decaduto. Danny faceva il pescatore di pescespada e voleva avere un futuro diverso da quello di suo padre. Non aveva nessuna intenzione di prendere il suo posto e aveva scelto una strada più impervia ma onesta per guadagnarsi da vivere. Ma quando conosce Terri, quella che poi diventerà sua moglie, si ritrova stritolato nello stesso meccanismo. Considerato un soldato nella scala gerarchica della banda, sarà quello che dovrà prendere le redini della banda, suo malgrado.
Diviso in tre atti che richiamano l’Iliade e l’Eneide, la trama sembra una fusione tra Quei bravi ragazzi e Gangs of New York e non a caso paragono il romanzo a due film, perché il tratto cinematografico è forte. E se ne “Il potere del cane” la giustizia viene ricercata da un uomo di legge, qui la dicotomia è forte con chi, pur essendo un criminale, segue leggi non scritte nelle quali conta il rispetto – della “famiglia”, delle gerarchie – e l’onore.
Winslow, che nella sua vita ha svolto molteplici attività, da investigatore privato a consulente di studi legali e assicurazioni, si è dedicato alla scrittura in modo continuativo solo dopo aver scritto i suoi primi sei romanzi. La sua carriera di narratore è decollata immediatamente e solo chi ha avuto modo di addentrarsi nelle sue storie potrà capirne i motivi.
Cominciamo con il fatto che gli argomenti di cui tratta Winslow prendono spunto dalla realtà, da un Paese che se da un lato soffre per i conflitti tra forze dell’ordine e narcotrafficanti, dall’altro deve monitorare tutte le mafie che hanno preso piede nel territorio. In questo caso gli irlandesi, all’epoca della guerra civile. Poi gli italiani all’inizio del ventesimo secolo.
Due gruppi di schiavi che lottavano per le briciole che cadevano dal tavolo del padrone, finché avevano compreso che, insieme, avevano i numeri per prendersi tutto il tavolo. Si erano divisi la città come un pezzo di roastbeef, ma con abbastanza intelligenza da lasciare delle buone fette ai vecchi yankee, in modo da tenerli contenti.
In “Città in fiamme”, Winslow riesce a condurci attraverso l’epopea di una battaglia, la fede verso la propria famiglia, la temerarietà degli uomini. Alla bellezza che infiamma, ai cuori che impazzano, all’onore e al rispetto. Non ci sono stereotipi, non esistono antieroi, solo una società destinata ad avere sempre un fuoco che alimenta il male in tutti i suoi aspetti. E se è vero ciò che ha annunciato lo scrittore sul suo ritiro dalla scrittura, scusate se comincio ora a disperarmi, in attesa delle due prossime – ultime – uscite.
Gli italiani sono sempre italiani. Alla fine della fiera, credono nel sangue, e si alleano sempre tra loro.
Cecilia Lavopa
Lo scrittore:
Don Winslow, ex investigatore privato, esperto di antiterrorismo e consulente giuridico, è l’autore di ventidue romanzi che sono diventati bestseller mondiali vincendo innumerevoli premi. Tra le sue opere spiccano Corruzione, Il cartello, Il potere del cane, L’inverno di Frankie Machine e Le belve, da cui il premio Oscar Oliver Stone ha tratto l’omonimo film. Dalla
trilogia con protagonista Art Keller (Il potere del cane, Il cartello e Il confine) sarà tratta un’importante serie tv, mentre il bestseller Corruzione sarà adattato per il grande schermo da 20th Century Studios. Vive tra la California e il Rhode Island. Con HarperCollins ha pubblicato Broken, La lingua del fuoco e Morte e vita di Bobby Z.