Editore Les Flâneurs Edizioni / Collana Elite
Anno 2022
188 pagine – brossura e epub
“Nero è l’horror, blu il distopico, giallo il mistery, rosa l’erotico e rosso il politico. Ma nessuno dei racconti che seguono aderisce del tutto al genere che il rispettivo colore simboleggia, e ciascuno ne sovverte regole e stilemi. Ne escono storie degeneri, che graffiano come le spine di una rosa. O gli artigli di un mostro.”
Molto interessante e ben riuscita la raccolta di racconti del collettivo di scrittura Tersite Rossi – pseudonimo che è un omaggio a Tersite, l’antieroe omerico, e al signor Rossi, l’uomo della strada -, capace di soddisfare a pieno le aspettative in premessa. Cinque racconti, ognuno simboleggiato da un colore specifico che ne identifica il genere, ognuno che prende poi una strada propria, autonoma, sovvertendo le regole, trascinando con sé il lettore, che si trova così immerso di volta in volta nel mondo dei Tersite Rossi, uno spaccato di umanità varia, tanti personaggi che colpiscono, alcuni che fanno riflettere, altri che toccano il cuore, ognuno con la sua personalità, resa con poche ma sapienti pennellate, vera essenza e potenza del racconto. Un tipo di testo a volte incompreso in Italia, non sempre apprezzato, che andrebbe invece – a mio parere – maggiormente valorizzato, proprio perché capace di soddisfare le esigenze del lettore, quel piacere della lettura che un racconto ben fatto è in grado di regalare grazie alle sue enormi potenzialità.
E Chroma ne è proprio la riprova, un lavoro editoriale pubblicato da LesFlâneurs Edizioni – casa editrice dalle proposte sempre interessanti – e nato anche grazie al grande interesse mostrato dal pubblico per “Il dispaccio di Tersite”, pubblicazione online che i due scrittori hanno avviato nel 2021 “con il preciso intento di tirar fuori dal cassetto la notevole mole di racconti per lo più inediti ammonticchiati in oltre dieci anni di sodalizio”, cui centinaia di lettrici e lettori hanno deciso di iscriversi. Ciò che maggiormente colpisce è la capacità evocativa della scrittura dei Tersite Rossi che, in poche righe, consente al lettore di spingersi nel mondo nuovo che gli si palesa ogni volta, respirando l’atmosfera di ogni racconto, emozioni, sensazioni, aspettative e personaggi diversi, differenti, esistenze segnate da vite completamente distinte eppure vicine, quell’armonia di fondo che, nonostante i cambi di registro e le deviazioni, si percepisce chiaramente e che alla fine avvolge il lettore, colpito da un’ onda emotiva cangiante, definita in poche righe e con cui resta in relazione.
Una lettura che è anche un’esperienza, piacevole e interessante, consigliata non solo agli amanti dei racconti e a chi volesse approcciarsi a questo particolare tipo di testo per scoprirne le potenzialità, ma anche a chi volesse scoprire una voce particolare del panorama italiano contemporaneo. Un accenno merita in conclusione anche l’edizione del romanzo, curatissima in ogni particolare, dalla copertina, perfetta e accattivante, alle pagine all’inizio di ogni racconto, che, totalmente colorate, risultano non solo funzionali all’effetto richiesto ma anche capaci di dare quello stacco e quell’incipit fondamentale per il lettore che si approccia ogni volta a un nuovo particolare racconto.
Linda Cester
Gli scrittori:
Tersite Rossi è un collettivo di scrittura, autore del romanzo d’inchiesta sulla trattativa tra Stato e Mafia È già sera, tutto è finito (Pendragon 2010), del noir distopico Sinistri (Edizioni E/O 2012, nella Collezione SabotAge curata da Massimo Carlotto), del thriller economico-antropologico I Signori della Cenere (Pendragon 2016) e di Gleba (Pendragon 2019), romanzo d’inchiesta sul lavoro sfruttato. Suoi racconti sono apparsi sulle pagine di svariate testate, raccolte e antologie. Lo pseudonimo è un omaggio a Tersite, l’antieroe omerico, e al signor Rossi, l’uomo della strada.
Sito: www.tersiterossi.it