Volker Kutscher – Il tempio del piacere

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Editore SEM Libri
Anno 2022
Genere giallo storico
640 pagine – brossura e epub
Traduzione di Marina Pugliano e Valentina Tortelli


Siamo nel 1932, Repubblica di Weimar, quando il commissario Rath si ritrova davanti a un omicidio che ha dell’inspiegabile: nel montacarichi dello Haus Vaterland, imponente edificio in Potsdamer Platz in cui si trovano ristoranti, caffè, sale da tè e cinema, viene ritrovato il corpo di un fornitore apparentemente morto per annegamento. Insieme a Lange e Gräft, Rath prenderà in carico il caso in un periodo in cui a Berlino gli scontri tra SS e Comunisti stanno aumentando esponenzialmente.

Rath si calò dentro la cabina, la sigaretta tra le labbra, seguito dal medico legale. La vittima era distesa a terra e portava un camice grigio da lavoro. Gli occhi sgranati che nessuno gli aveva ancora chiuso erano completamente fuori dalle orbite come se avessero visto tutti gli orrori della dannazione eterna; e per un brevissimo istante Rath fu catturato dall’idea che il montacarichi dello Haus Vaterland conducesse davvero sempre più giù, dritto all’inferno.

Nel frattempo anche Charly è rientrata dal suo periodo di studio all’estero e, integrata nella Polizia Criminale, viene messa ad aiutare sul caso nonostante la presenza femminile non sia vista di buon occhio da alcuni uomini del Burg. Nel tentativo di aiutarla, Rath crederà possa essere adeguato mandarla a lavorare sotto copertura come aiuto-cuoco proprio nel Vaterland.

Charly avrebbe dovuto abituarsi anche a questo: gran parte del lavoro di un investigatore era fatica sprecata.

L’omicidio però pare collegato ad altri casi mai chiariti che portano Rath a viaggiare verso la Prussia Orientale mettendo a nudo tutte le problematiche dell’epoca e mettendolo anche in pericolo in un territorio ostile al Reich.

Si può comprendere il presente solo se si conosce il passato.

Dopo la trilogia iniziata con Babylon-Berlin e conclusa con Goldstein, Volker Kutscher ritorna nelle librerie italiane con il quarto volume che vede come protagonista il commissario Gereon Rath in una Berlino che, nel 1932, si trova sempre più divisa tra comunismo e nazismo. In un clima sempre più teso, anche i confini tra il Reich e la Prussia Orientale sembrano irrigidirsi: Rath dovrà muoversi finendo nel distretto di Olecko (nell’attuale Polonia) e scontrarsi con personaggi che hanno modi di agire e pensare ben differenti dai suoi. È questo che rende imperdibili i romanzi di Kutscher: la storia dell’Europa, la storia della Germania dalla Grande Guerra fino alla Seconda Guerra Mondiale è ben narrata nei cambiamenti che il protagonista osserva coi propri occhi. Indimenticabile, come negli altri romanzi, è la descrizione di Berlino: città in profonda trasformazione – e che muterà ancora molto, come noi sappiamo – diventa punto focale di una narrazione cupa così come cupo è il periodo storico.

Intorno a Rath esistono la storia e la politica che, per quanto lui provi a farne a meno, caratterizzano anche la sua quotidianità. Trova spazio anche la vita privata del commissario che al ritorno di Charly si trova a dover riprendere in mano anche questioni lasciate in sospeso. È proprio nella figura di Charly che l’autore trova lo spazio per affrontare un tema importante e delicato come il ruolo delle donne nella società degli anni ’30: Charly sarà motivo di scontro nella Polizia Criminale. Il ritmo del romanzo è incalzante e alterna il thriller al romanzo storico senza però perdere mai di vista l’indagine. Kutscher – a mio avviso – rimane uno dei migliori romanzieri in grado di descrivere il mondo degli anni ’20 – ’30 facendo sentire il lettore nell’epoca. Nelle pagine di Volker, così come nella Berlino di quegli anni, si respira aria che sa di fumo di sigaretta, polvere e nebbia.

Adriana Pasetto


Lo scrittore:
Volker Kutscher (1962) è uno scrittore tedesco. Prima di intraprendere la carriera di romanziere di successo ha lavorato come giornalista. Ha raggiunto la notorietà grazie al commissario Gereon Rath, protagonista di una serie di romanzi polizieschi ambientati nella Berlino tra gli anni Venti e Trenta, pubblicati in Italia da Feltrinelli, che nel 2017 hanno ispirato la serie televisiva Babylon Berlin, trasmessa da Sky in Italia. Con La morte non fa rumore ha vinto il premio svizzero Burgdorfer per letteratura crime con il romanzo.