Luisa Valenzuela – Il procuratore muore

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Editore Le Assassine / Collana Oltreconfine
Anno 2022
Genere giallo
176 pagine – brossura e epub
Traduzione di Laura Mongiardo


L’ex commissario Santiago Masachesi, ammiratore di Montalbano tra gli altri, è stato costretto al pensionamento anticipato essendo in lotta contro la corruzione all’interno delle forze dell’ordine. È a pranzo con sua sorella quando scopre una truffa che coinvolge i nipoti, vaccinati contro il virus Sars-Cov2 all’angolo di una strada.

A Masachesi il titolo del quadro provocò indignazione. “Questa cosa non esiste,” si disse “non esiste il delitto perfetto” e non prestò molta attenzione all’immagine avendone viste così tante dal vivo.

Santi però non sa che quella piccola truffa lo porterà a rintracciare la fidanzata della sua giovinezza: Teldi vive di scrittura e un suo romanzo incompiuto porta Masachesi a rimuginare su un fatto di cronaca avvenuto nel Paese e che riguarda la morte violenta di un procuratore che si opponeva fortemente al governo in carica.

“Così ben montato il teatro. Così ben ordita la trama. Lo capii in un lampo e poi raccolsi i dati concreti, leggendo con la lente d’ingrandimento i dossier per poter riempire gli spazi vuoti, unire i puntini. Ti tratteggio la scena che già conoscerai, ovviamente, la conoscono tutti, ma ho bisogno del quadro generale per entrare nel vivo della questione.”

Il romanzo dell’amica e amante crea il palcoscenico di cui Santi ha bisogno per ritrovare la sua innata dedizione al lavoro e le sue capacità deduttive, arrivando a supporre uno svolgimento dei fatti assolutamente possibile.

Grazie all’encomiabile lavoro di Edizioni Le Assassine, giunge anche in Italia il nuovo romanzo dell’autrice argentina Luisa Valenzuela, “Il procuratore muore”. Il romanzo si ispira a un fatto di cronaca realmente accaduto, ovvero il presunto suicidio del procuratore Alberto Nisman, grande oppositore della Presidente Cristina Fernández de Kirchner accusata di aver coperto il coinvolgimento dell’Iran nell’attentato al centro ebraico di Buenos Aires nel 1994.
“Il procuratore muore” è però molto di più: romanzo onirico che contiene al suo interno un secondo romanzo dalle forti atmosfere che richiamano il realismo magico tipico della produzione sudamericana, è esercizio di scrittura e di coinvolge il lettore in un gioco tra l’ex commissario della Polizia Federale Santiago Masachesi e Teldi, una sua fidanzata in gioventù che possiede però ancora il cuore di Santi.

Il lettore ha così l’impressione di trovarsi davanti a un’opera che al suo interno ne contiene altre, arrivando a una macabra scenografia che non riesce comunque a concludere anni di interrogativi. Il lettore si trasforma da osservatore ad attore, salendo sul palco che l’autrice costruisce per lui, lasciando in mano un copione ancora da terminare. In tutto questo è inoltre possibile tuffarsi nel clima argentino e nelle riflessioni del personaggio principale, Santi, che sfrutta le capacità scrittorie di Tilde – è suo il romanzo che lo porterà a interrogarsi nuovamente sulla morte del procuratore – per ritornare ad essere, come i suoi amati ispettori, un mago della deduzione.

L’autrice però non perde neanche il contatto con la realtà, ricordando ai lettori gli anni pandemici appena conclusi e la rincorsa, talvolta truffaldina, al vaccino criticando in parte la gestione nel suo Paese.

Adriana Pasetto


La scrittrice:
Luisa Valenzuela è scrittrice e giornalista. Nella sua lunga carriera ha pubblicato più di trenta libri fra romanzi, raccolte di racconti e saggi. Ha avuto un importante ruolo in ambito letterario impartendo corsi, laboratori, seminari e conferenze nei suoi molteplici viaggi. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra i quali il Dottorato Honoris Causa dell’Università di Knox (Illinois) e dell’Universidad Nacional de San Martín (Provincia di Buenos Aires), la Medaglia Machado de Assis dell’Academia Brasileira de Letras. Le sue opere sono state tradotte in più di diciassette lingue, vasta è la bibliografia monografica dedicata alla sua produzione. Dopo avere trascorso dieci anni a New York, dal 1989 risiede a Buenos Aires, città che l’ha nominata Personaggio Illustre delle Lettere e Cittadina Illustre.