Rubem Fonseca nato nel 1925 nello Stato del Minas Gerais, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, specializzandosi in Diritto penale. Ha svolto diverse professioni, tra cui quella di poliziotto, prima di dedicarsi interamente alla letteratura. Celebre e controverso in patria, tradotto in diciannove lingue e stimatissimo all’estero, è riuscito a essere un autore bestseller pur senza fare alcuna concessione al suo pubblico. Tra gli innumerevoli premi ricevuti, il Premio Camões – il principale riconoscimento per un’opera in lingua portoghese –, il Premio Machado de Assis dell’Accademia Brasiliana delle Lettere e il Premio Iberoamericano de Narrativa Manuel Rojas.
Sarà disponibile in libreria dal 28 marzo il suo romanzo “Il caso Morel”, edito da Fazi, di cui vi riportiamo la trama:
Nella sua prima traduzione italiana, il noir letterario di un ex poliziotto diventato un gigante della letteratura brasiliana: il romanzo d’esordio di Rubem Fonseca.
Vilela, ex commissario diventato scrittore di gialli, incontra in prigione Paul Morel, artista incarcerato con l’accusa di avere assassinato barbaramente una delle sue amanti, il cui cadavere è stato ritrovato su una spiaggia di Rio de Janeiro. È stato Morel a chiedere di vedere Vilela, per fargli leggere dei brani di un manoscritto in cui racconta la sua vita e (chissà?) la verità sull’omicidio. L’ex commissario, che è in crisi creativa, accetta di leggere il libro, sempre più intrigato dall’ambiente descritto dall’artista: da una parte il gran mondo carioca tra il perverso e il gaudente, fatto di orge in grandi appartamenti lussuosi a Copacabana e di piccole angherie borghesi; dall’altra un sottobosco di prostitute, delinquenti e immigrati dalle zone povere del Brasile. Procedendo nella lettura, a Vilela viene voglia di indagare sul delitto. A poco a poco, i nomi dei personaggi vengono sostituiti da quelli reali, le scene del libro si sovrappongono a quelle della vita vera, Vilela a Morel, i romanzi ai diari, fino alla risoluzione dell’enigma… O forse era la fine del romanzo?
Pubblicato nel 1973 e da subito bestseller oltre ogni aspettativa, Il caso Morel aprì la strada a un’incredibile carriera: un romanzo geniale, costruito da una penna di prim’ordine, colto ma fatto per piacere a tutti, capace di attingere al basso per farne alta letteratura.