Frédéric Dard (1921-2000) ha iniziato a pubblicare romanzi negli anni Quaranta. Il grande successo sarebbe arrivato però più tardi, con lo pseudonimo San-Antonio. È in atto una riscoperta internazionale della sua opera, vastissima, inaugurata in Italia da Rizzoli con Gli scellerati (2018), Il montacarichi (20219) e I bastardi vanno all’inferno (2021).
Dal 9 maggio in libreria il suo romanzo “Negli occhi di Marianne”, edito da Rizzoli, di cui vi riportiamo la trama:
È una notte spagnola di lucciole e falene. Daniel Mermet, pittore parigino in vacanza sulla torrida costa catalana, sta guidando quando una donna sbuca dal nulla e si getta sotto la sua auto. Preso dal panico per le possibili implicazioni giudiziarie, invece di portarla in ospedale la carica in macchina e torna alla pensione in riva al mare dove alloggia. La mattina seguente trova la sconosciuta sveglia e scopre di lei due cose: parla francese e ha perso del tutto la memoria. È una donna di fulminea bellezza, un bozzolo di mistero, la musa perfetta. L’attrazione istintiva che Daniel sente per quella giovane anima allo sbando si trasforma repentinamente in amore quando decide di portarla sulla spiaggia, per farle un ritratto: esperienza esaltante, nonostante il quadro, all’ultima pennellata, disveli una sfumatura inattesa. Fermato sulla tela, lo sguardo di questa donna senza passato, “il sogno di tutti gli uomini” pensa Daniel, gli sembra d’un tratto carico di suggestioni sinistre, un inquietante ricettacolo di segreti. Spaccato tra devozione e dubbio, eccitato dalla curiosità, Daniel avvia un’indagine che lo riporta in Francia e subito lo inghiotte, innescando un mortifero balletto tra il suo amore e la macabra realtà.