Editore Corbaccio
Anno 2024
Genere Giallo
288 pagine – brossura e ebook
Credo che il legame gemellare sia il più intenso che esista. In alcuni casi so di sensazioni fisiche, non solo emotive, che si percepiscono a vicenda, tali da non allontanarsi per tutta la vita e condurre vite quasi simili.
Chissà quindi cosa avrà pensato Isabella di sua sorella Valeria, la notte che non rientrò a casa della zia Adele, dove le ragazze venivano ospitate tutti gli anni a passare le vacanze.
In parte, lo sappiamo, dell’inquietudine alle quattro di notte, complice anche il caldo di quel 14 luglio 1998 di svegliarsi al mattino e guardare un letto vuoto, senza ancora rendersi conto che quell’assenza sarà per tutto il resto della vita.
Immaginatevi quindi l’esistenza di queste sorelle gemelle, un legame indissolubile sin dalla loro nascita, due vite intrecciate tra fidanzatini, estati trascorse a casa della zia nell’Appennino tosco-emiliano, esattamente nel paese di Cadelbove.
Le prime cotte adolescenziali, e insieme agli amici a caccia di avventure in luoghi ormai abbandonati.
Immaginatevi che quel rapporto così forte cominciato nel grembo materno all’improvviso si spezzi, una sorella scompare e l’altra non ne capisce i segnali, non si accorge di quello che sta accadendo, fino a perderla completamente.
Valeria è sparita, volatilizzata. Nessuno è in grado di ripercorrere i suoi ultimi istanti per cercare di ritrovarla, con l’aiuto della polizia.
Isabella non riesce a perdonarsi di non essere potuta intervenire in qualche modo, i sensi di colpa abbondano per la sua mancata presenza.
Sono passati vent’anni e per chi rimane non è mai facile continuare a vivere normalmente con un peso così grande. Ma succede qualcosa, la zia che ospitava le nipoti muore e lascia in eredità la casa e strani messaggi. Comincia così per Isabella una ossessiva ricerca, che in qualche modo aveva fatto pace con se stessa e con sua sorella, che anche a distanza di così tanto tempo decide di intraprendere il percorso che spera le darà le risposte giuste per mettersi finalmente l’animo in pace.
Romanzo non proprio d’esordio per questa autrice, Alice Bassoli, visto che ha già pubblicato in self altri tre romanzi (Elefanti a colazione, Dove nuotano le sirene e Il bosco obliquo), ma che con “La ninnananna degli alberi” è arrivata tra i cinque finalisti del concorso letterario Amazon Storyteller 2022 tra oltre millecinquecento candidature. Esce ora per la prima volta con la casa editrice Corbaccio e con una bella ed evocativa copertina.
Alice Bassoli costruisce una storia che percorre gli anni ’90 fino ai giorni nostri e la via del giallo in chiave intimista, in cui i misteri si consumano all’interno di un piccolo nucleo. Un classico paesino tranquillo nell’entroterra, nel quale occorre trovarsi qualche diversivo per non annoiarsi e lavorare di fantasia per immaginarsi mostri o tesori nascosti. Ma forse la realtà travalica l’immaginazione, e i mostri ci sono davvero.
Un senso nostalgico nel ricordare un periodo dominato da Radiohead e Pearl Jam, il tornare ragazzini e la spensieratezza che rende tutto più accettabile, anche le delusioni.
Un romanzo che ha sicuramente molte potenzialità nella caratterizzazione dei personaggi e nel sondare l’animo umano, costruendo un finale che non delude.
Cecilia Lavopa
La scrittrice:
Alice Bassoli è nata nel 1981 a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Inventa storie da quando è bambina ma ha cominciato a scrivere dopo i trent’anni, ispirata dalla lettura di due romanzi molto speciali che ancora oggi conserva nel cuore. Con La ninnananna degli alberi è arrivata tra i cinque finalisti del concorso Amazon Storyteller 2022, tra oltre millecinquecento candidature.