Editore Minimum Fax / Collana Sotterranei
Anno 2023
Genere noir
253 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Roberto Serrai
Il romanzo indossa il noir come un abito sartoriale, cogliendone le sfumature senza risparmiare dettagli crudi e realistici nella descrizione della violenza, sia fisica che psicologica. Introspettivo e oscuro nell’esplorare i pensieri e le emozioni dei personaggi, si configura come un noir di altri tempi con il retrogusto di un whiskey e la freschezza di un “gimlet” Chandleriano.
Mick Hardin, reduce convalescente da una ferita alla gamba, si ritrova al centro di un intricato mistero quando il corpo senza vita di Barney Kissick, noto spacciatore locale, viene trovato nella sua piccola città. La polizia archivia frettolosamente il caso come un regolamento di conti, ma l’intervento della madre di Barney, donna di stoica indipendenza, spinge Mick a condurre un’indagine personale. Ben presto, si rende conto che l’omicidio cela motivazioni ben più oscure e complesse. Impegnato a fondo nell’inchiesta, Mick accantona le sue vicende personali e si immerge in un labirinto di pericoli e rivelazioni, rischiando la vita nella ricerca della verità.
Con questo romanzo, Offutt conferma il suo talento di narratore capace di catturare l’essenza dell’animo umano. Le sue parole danno vita a uomini e donne in balia delle contraddizioni e dei tormenti che li abitano, rendendoli protagonisti di una narrazione intensa e vibrante. La sua scrittura si afferma come una delle voci più potenti sulla scena letteraria americana, capace di conquistare il lettore con la sua forza evocativa e la sua profonda sensibilità. “Una questione di famiglia” è un’immersione nelle profondità della solitudine e della perdita, temi cari alla penna di Offutt. In un contesto rurale spoglio di lirismi, dove la realtà si manifesta nella dura concretezza delle colline, l’autore delinea personaggi segnati da esperienze profonde e laceranti. Le emozioni si scolpiscono nei loro volti e nelle loro azioni, raccontando storie di vita vissuta, di speranze infrante e di lotte interiori.
Chris Offutt si cimenta nell’esplorazione di temi universali e profondi, quali la perdita, il dolore, la vendetta e le insidie che si celano sotto la patina della quotidianità. La sua scrittura, asciutta e incisiva, delinea un ritratto vivido e realistico di un’America rurale e ancestrale, quasi ad uno stato primigenio. In questo contesto, le leggi del clan e del sangue assumono un ruolo preponderante, modellando le vite dei personaggi e le loro intricate relazioni. Offutt ci conduce in un viaggio intimo e introspettivo, sviscerando le contraddizioni e le fragilità dell’animo umano. I protagonisti del romanzo sono uomini e donne comuni, alle prese con i demoni interiori e le dure prove che la vita riserva loro. La solitudine, il senso di colpa e la ricerca di redenzione emergono come leitmotiv, conferendo alla narrazione una forte carica emotiva.
La dimensione rurale, con i suoi paesaggi aspri e la sua atmosfera cupa, diventa quasi un microcosmo che riflette le contraddizioni e le inquietudini della società americana. Le tensioni familiari, i segreti inconfessabili e la violenza latente creano un microcosmo di grande intensità, in cui i personaggi si confrontano con le loro paure e i loro desideri più reconditi.
“Una questione di famiglia” si configura come un’opera di rara potenza e complessità. Offutt, con la sua scrittura magistrale, ci offre una profonda riflessione sulla natura umana, sulle sue fragilità e sulla sua tenace ricerca di speranza. Un romanzo che non lascia indifferenti e che si imprime nella memoria del lettore.
Matteo Bordoni
Lo scrittore:
Chris Offutt è nato a Lexington, nel Kentucky. È considerato uno degli esponenti di spicco della nuova letteratura degli Appalachi e del Sud. Minimum fax ha pubblicato le raccolte di racconti Nelle terre di nessuno, A casa e ritorno e Di seconda mano, il memoir Mio padre, il pornografo e i romanzi Country Dark, Il fratello buono e Le colline della morte, che ha inaugurato la serie noir incentrata sull’agente speciale Mick Hardin.