Editore Guanda / Collana Guanda Noir
Anno 2024
Genere noir
352 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Alessandro Storti
“Poeta del tempo che passa, dei ricordi sconsolati, Arnaldur Indridason racconta storie di lutti impossibili”.
Nessuno avrebbe potuto dirne meglio.
È la presentazione dell’ultimo romanzo di Indridason, e racchiude in poche parole tutto il mondo di questo autore nordico che amo moltissimo. L’ho amato dal primo romanzo letto, era “ La signora in verde”, tanto tempo fa. Il protagonista allora era un altro poliziotto, Erlendur, che ho seguito in vari romanzi successivi. Poi il protagonista delle sue storie è cambiato, era – ed è – il poliziotto Konráð (ora in pensione).
Mi affascina questa capacità dell’autore di dare un seguito alle vite dei personaggi che crea: mentre nuovi casi si presentano su cui indagare, le vicende del protagonista proseguono, intrecciando magistralmente passato e presente. E ogni volta, a ogni storia, un tassello nuovo della vita di Konráð viene messo a fuoco, come accadeva per Erlendur nei vecchi romanzi.
Allora, per Erlendur, era l’episodio struggente del fratellino disperso nella brughiera, tema ricorrente nelle storie e nei suoi incubi; ora, per Konráð, è la morte per accoltellamento del padre Seppi, mai chiarita.
Nel romanzo “Muro di silenzio” l’autore intreccia addirittura tre storie, che sono in un certo senso dei cold case, ma che hanno agganci nell’oggi, dal momento in cui l’ex poliziotto continua a indagare, seppure personalmente e in modo non sempre ortodosso.
L’occasione si presenta con il ritrovamento casuale di uno scheletro, murato nella stanza – lavanderia di una vecchia casa. Era una casa inquietante, perché negli anni i vari inquilini avevano avvertito un senso di disagio, di angoscia, senza capirne il motivo.
Se è vero che “le case parlano”, questa gridava dolore! E con la scoperta dello scheletro, si comprende il perché.
Mentre le indagini proseguono, il lettore conosce Elisa, la donna che tanti anni prima viveva in quella casa, con un marito violento e crudele, e i fili lentamente si agganciano l’uno all’altro, pazientemente, ordito e trama che Indridason costruisce con maestria.
I personaggi sono tanti, quasi tutti con vite infelici o disgraziate – ecco la particolarità di questo autore, che rimanda alla descrizione iniziale…
I protagonisti dei romanzi precedenti ritornano, nei ricordi o – invecchiati e stanchi – nella realtà.
Ritroviamo vecchie conoscenze, l’amica sensitiva Eyglò, che lo aiuta in varie situazioni; la moglie Erna, il collega poliziotto Palmi e nuove, l’ambiguo dottor Heilman, il crudele Stanley. Un’umanità triste, tormentata, che ruota intorno a lui, altrettanto infelice: solo, e con la vita che va a pezzi.
È vero, sono storie cupe, che trasudano dolore, quelle di Indridason; sono però intrise di sentimento, narrate con una sensibilità rara. È questo particolare che me le fa amare e apprezzare.
Non è semplice riuscire a portare avanti una storia su tre binari contemporaneamente – a capitoli alterni – e mai lasciare cadere l’attenzione di chi legge; anzi, qui avviene proprio l’opposto: alla fine di un capitolo si sa già che un altro personaggio, un’altra vicenda ci attendono. Mentre leggiamo siamo consapevoli che questa complessa costruzione ci porterà alla fine a comporre il puzzle, e che sapremo come si sono svolti i fatti.
Ma lo sapremo? Indridason lascia sempre una fessura, uno spiraglio, qualcosa di non chiaro, che ritroveremo nel romanzo successivo. E che sarà probabilmente la partenza per una nuova avventura. Speriamo avvenga presto!
Rosy Volta
Lo scrittore:
Arnaldur Indriðason è uno scrittore islandese di romanzi polizieschi che hanno come protagonista il personaggio di Erlendur Sveinsson. Ha lavorato come giornalista indipendente e come critico cinematografico. Laureato in storia, ha scritto il suo primo romanzo nel 1997. Ha vinto numerosi premi fra i quali il Glasnyckeln e Gold Dagger. Tra i suoi romanzi pubblicati da Guanda: Sotto la città (2005), La signora in verde (2006), La voce (2008), Un corpo nel lago (2009), Un grande gelo (2010), Un caso archiviato (2010), Un doppio sospetto (2011), Cielo Nero (2012), Le abitudini delle volpi (2013), Sfida cruciale (2013), Le Notti di Reykjavík (2014), Una traccia nel buio (2015), Un delitto da dimenticare (2016), Il commesso viaggiatore (2017), La ragazza della nave (2018), Quel che sa la notte (2019), I figli della polvere (2021), In silenzio si uccide (2022), La pietra del rimpianto (2023), Muro di silenzio (2024).