Diego Collaveri – Livorno rosso sangue. Botteghi e l’ultimo viaggio della Adelina

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Editore Frilli
Anno 2024
Genere Noir
248 pagine – brossura e ebook


“Livorno rosso sangue” è la settima, nuova e intrigante avventura del commissario Botteghi, protagonista cult di Diego Collaveri.
Sulla battigia di Livorno, tra il porto e la bocca dello Scolmatore, il canale che segna lo spartiacque tra la provincia di Livorno e quella di Pisa, in un novembre paragonabile a un settembre tardivo, viene rinvenuto il cadavere di un sub. Secondo Bertini, il rustico capo della sezione scientifica qualcuno, dopo avergli sparato, l’ha buttato in acqua e la corrente l’ha trascinato fino a quella di terra di confine abbandonata a se stessa.
Il morto dal nome scritto all’interno della sua muta verrà identificato come Federico Giannerini, schedato come trafficante di oggetti antichi. Traffico che gli è già valso una condanna.

Il mistero si infittisce quando, effettuati gli esami sul corpo dell’uomo assassinato, vengono rinvenute tracce di metanfetamina. Ma si allargherà a macchia d’olio quando anche sul corpo di un chimico serbo assassinato anche lui con un colpo di pistola qualche giorno dopo e rinvenuto in una zona paludosa oltre il quartiere di Stagno, verranno riscontrate tracce della stessa droga. Tanto da convincere il commissario che dietro quegli omicidi debba esserci per forza qualcosa di grosso. Il doppio caso poi, in apparenza inspiegabile, si complicherà vieppiù quando indagando sul passato della prima vittima, all’ingarbugliato quadro generale si aggiungono le prove di un intrigo del passato.
L’indagine sembra volersi avviare pencolando su due binari, quello storico e quello del traffico di droga, alla ricerca di un qualche punto di contatto tra questi mondi che parrebbero tanto lontani.

Capitolo dopo capitolo, il commissario dovrà affrontare un crescendo di violenza e oscure verità, cercando di far luce su un’indagine che pare avvolta nel buio. Non gli resterà dunque che adattarsi, andare avanti lo stesso, battere ogni e qualunque strada e dando prova di tutte la sue capacità, riuscire a sciogliere ogni nodo che pareva inestricabile e persino a costo della vita, arrivare a capo del caso.
Senza poi parlare di Livorno. Una città onnipresente, tangibile in ogni minuto particolare di descrizione con la sua possente storia da raccontare a ogni pagina e talmente reale, intrigante, diretta e reattiva da ritagliarsi senza tanti scrupoli la parte di efficace e vivace coprotagonista.
Lo sa bene Botteghi, un uomo scontroso, laconico, che sopporta il suo fardello di infelicità ma ama il suo mestiere e sa bene come muoversi. Lui che, come nei precedenti episodi della sua saga livornese, anche in questo continua a trascinarsi in un’esistenza isterilita dal dolore per la perdita della moglie della quale si fa una colpa. Un dolore mai superato del tutto e che riaffiora ogni volta nei suoi faticosi rapporti con la figlia. Figlia che adora e con la quale stavolta finalmente avrà modo di cominciare a ricucire dei rapporti.
E meno male che c’è Mariella, mastodontica, nume tutelare, splendida vivandiera amica vera e spalla su cui appoggiarsi.

A rendere più stuzzicante “Livorno rosso sangue” è l’impostazione narrativa, data dall’autore ancora una volta gradevolmente a metà tra la Christie e Simenon, avvalorata dal geometrico concatenarsi dei fatti e l’utilizzo di ambientazioni, particolari, idee e diverse epoche efficacemente congegnato.

Patrizia Debicke


Lo scrittore:
Diego Collaveri è stato musicista e arrangiatore professionista, prima di approdare come sceneggiatore a diverse società di produzione. Docente saltuario di sceneggiatura e storia del cinema, critico cinematografico a tempo perso. Attivo nel settore editoriale sin dal 2009 con diverse pubblicazioni, tra le quali Fango (La Corte Editore) e Nel Silenzio della Notte (Mursia), ha ricevuto numerosi premi per la narrativa crime. Per Fratelli Frilli Editori è autore della saga del commissario Botteghi: L’Odore Salmastro dei Fossi, Il Segreto del Voltone, La Bambola del Cisternino, Il Commissario Botteghi e il Mago – l’ultima illusione di Wetryk, Il passato ha un prezzo.