Editore Rizzoli / Collana Nero Rizzoli
Anno 2024
Genere Noir
372 pagine – brossura e ebook
Mare che circonda, che avvolge. Mare, con i suoi molteplici toni di azzurro, con quei venti impetuosi o quelle brezze odorose, che modellano o carezzano. Mare che riempie lo sguardo, che satura le anime. Mare in cui si nascondono i desideri dei sognatori così come quelli dei disperati. Luogo in cui alimentare la speranza ma anche in cui scontrarsi con la più amara delle delusioni. Mare di pietra, da dove non c’è ritorno.
“I morti migliori sono quelli che non si trovano.”
Andrea e la Signora, che abbiamo conosciuto nel primo romanzo della serie che le vede protagoniste, “Guaio di notte”, si godono la pace nei loro luoghi a Posillipo quando Mansi, che le ha coinvolte in una sorta di agenzia investigativa ai suoi comandi, le recluta per seguire il caso della scomparsa della signora Gada di Spagna, maitresse di Villa Genziana, dove si svolgono traffici loschi e affari che vedono implicate personalità che pretendono di mantenere uno stretto riserbo sulle loro attività. Le due, ormai strette in un forte legame in cui vibrano sentimenti potenti, si calano in questa indagine continuando a fronteggiare i propri demoni personali.
“I pericoli bisogna conoscerli, solo così si possono affrontare.”
Patrizia Rinaldi torna in libreria con un noir dai toni ironici, spesso amari che affiorano con costanza come le onde del mare. Il ritratto complesso di Andrea e della Signora, emerge dalle loro azioni, dal loro modo di comportarsi, dalla maniera in cui si calano nelle relazioni ma anche dal loro passato, da ciò che hanno vissuto, che resta sempre un’impronta capace di condizionare i passi del presente. L’ambientazione è tra le più suggestive e una tra quelle che meglio si presta alla costruzione di un giallo, in cui la trama si alimenta e cresce fino al dipanarsi di un mistero che si è respirato durante tutta la lettura.
Lo stile è fresco e ben si fonde con una narrazione fluida, leggera che non si lascia appesantire dalle tematiche anche di un certo spessore. Si parla di solitudine, quella che ci tiene in ostaggio ma di cui siamo incapaci di fare a meno e la si continua a stringere tra i denti. Delle difficoltà, dei problemi che seppur superati restano come spine a segnare giorni impossibili da dimenticare. Dell’amore, di come consumi, di come renda incapaci di prendere certe decisioni in libertà e di come sia facile venirne risucchiati. Della capacità di reagire alle violenze subite, risparmiandole o non smettendo di imporle in un’onda senza fine.
Federica Politi
La scrittrice:
Patrizia Rinaldi vive a Napoli. Tra le migliori penne della narrativa crime, per edizioni e/o ha pubblicato i romanzi di Blanca, da cui è stata tratta la serie tv andata in onda su Rai 1 e disponibile su Netflix. Ha inoltre vinto il Premio Andersen, il maggior riconoscimento italiano di letteratura per ragazzi.