Walter Mosley – La lunga caduta

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Editore 21lettere
Anno 2024
Genere Noir
336 pagine – brossura e ebook


Walter Mosley ci porta nel cuore pulsante di New York con “La lunga caduta”, un noir che introduce la serie dedicata al detective Leonid McGill. Con una prosa tagliente e personaggi profondamente umani, il romanzo esplora temi di redenzione, colpa e giustizia, offrendo al lettore un’esperienza avvincente e riflessiva.

Leonid McGill, ex pugile e investigatore privato, cerca di lasciarsi alle spalle un passato segnato da compromessi morali. Il suo ultimo incarico è rintracciare quattro giovani legati a un misterioso benefattore. Quella che sembra una semplice indagine si trasforma presto in una rete di pericoli e inganni, tra minacce di polizia corrotta e criminali spietati. Nel frattempo, McGill deve affrontare i propri demoni personali, inclusi i difficili rapporti familiari e il figlio Twill, coinvolto in una situazione pericolosa.

I personaggi di “La lunga caduta” sono il cuore pulsante della narrazione, ognuno rappresentando un tassello fondamentale per comprendere le complesse dinamiche della storia e le profonde implicazioni morali ed emotive che essa solleva. Mosley costruisce con grande abilità figure umane ricche di sfaccettature, ognuna con le proprie ferite, conflitti interiori e zone d’ombra, rendendo impossibile per il lettore non empatizzare con i loro dilemmi.
Il protagonista, Leonid McGill, è un uomo comune trascinato in circostanze straordinarie. Il suo viaggio rappresenta una discesa nei meandri della disperazione e, allo stesso tempo, una lotta incessante per la redenzione. La sua trasformazione avviene non solo attraverso le azioni che intraprende, ma anche grazie alle riflessioni che Mosley ci offre sul suo tormento interiore. È un antieroe fallibile, pieno di rimpianti, ma determinato a non soccombere al peso dei propri errori. Attraverso di lui, il romanzo esplora i limiti della responsabilità personale e il fragile equilibrio tra giustizia e vendetta.

Sul lato opposto della morale si staglia l’antagonista, una figura enigmatica e inquietante che incarna la crudeltà e il potere senza scrupoli. Mosley costruisce un villain, un malvagio, che non è soltanto un ostacolo per il protagonista, ma una vera e propria manifestazione delle paure più profonde che attraversano il nostro tempo: l’impunità di chi si sente al di sopra della legge, il disprezzo per la vita umana e la perversione della giustizia. Eppure, nonostante la sua malvagità apparente, anche questo personaggio è dotato di una complessità che lascia il lettore a riflettere sulle motivazioni e sulle scelte che lo hanno portato a diventare un mostro.

La trama si sviluppa con un ritmo serrato, intrecciando abilmente le linee narrative. L’indagine principale si interseca con i dilemmi personali di McGill, creando una storia ricca di suspense e colpi di scena. Ogni elemento è funzionale a costruire un universo credibile, dove il protagonista lotta non solo contro i suoi avversari, ma anche contro se stesso. La New York di Mosley è viva e pulsante, un microcosmo di tensioni sociali e culturali che arricchiscono la narrazione.

Mosley dimostra una straordinaria maestria nel creare personaggi complessi e realistici. La lotta di McGill per cambiare vita, pur rimanendo intrappolato in un sistema corrotto, è narrata con una profondità che invita il lettore a riflettere. La scrittura è fluida, con dialoghi incisivi che rivelano più di quanto non dicano esplicitamente. “La lunga caduta” non è solo un thriller, ma anche un’esplorazione della natura umana e delle sue contraddizioni.

“La lunga caduta” non è solo un thriller appassionante, ma anche una profonda indagine sulla natura umana e sulle sue contraddizioni. I personaggi, così vivi e autentici, sono il veicolo attraverso cui Mosley esplora i temi centrali della sua opera: il senso di colpa, il desiderio di giustizia e la speranza di redenzione. Attraverso di loro, il romanzo ci spinge a interrogarci su cosa saremmo disposti a fare per salvare ciò che amiamo e su quali compromessi accetteremmo di fronte all’orrore.

Con “La lunga caduta”, Mosley inaugura una saga che promette emozioni e riflessioni. Leonid McGill è un personaggio che lascia il segno, e chi legge non potrà fare a meno di desiderare di seguirlo nelle sue prossime avventure.

Matteo Bordoni


Lo scrittore:
Prolifico e versatile autore losangelino, Walter Mosley ha all’attivo più di sessanta pubblicazioni che spaziano tra i più svariati generi e sono state tradotte in venticinque lingue. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un Grammy, il National Book Award alla carriera e l’ammissione alla New York State Writers Hall of Fame.
21lettere ha pubblicato, dello stesso autore: Il diavolo in blu, La farfalla bianca e Betty la nera appartenenti alla serie di Easy Rawlins, oltre a Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey.