Editore La nave di Teseo
Anno 2024
Genere Giallo
224 pagine – brossura e ebook
La narrazione si presenta come un diario riguardante un certo periodo degli anni ruggenti in RAI dove l’autore ha lavorato vivendo la forte tensione di politica, cronaca e di inchieste scottanti. Si apprezza indubbiamente l’esperienza di chi ha toccato con mano quel periodo di grandi cambiamenti, dove sono passate figure carismatiche di giornalisti che hanno fatto la gavetta senza neppure aver terminato gli studi universitari, confrontandosi con realtà dure legate a giochi di correnti, speculazioni spregiudicate e criminalità striscianti a tutti i livelli sociali.
La trama si svolge tutto intorno a una breve, intensa storia d’amore tra una giovane tirocinante che muove i primi passi in quel mondo di esperti e promettenti rappresentanti del giornalismo di eccellenza, ma abitato anche da squallidi individui privi di dignità.
La vena autobiografica è nitida e rappresenta la maggiore ricchezza dell’intero romanzo mentre la storia d’amore piuttosto melliflua si sarebbe giovata di un peso minore a vantaggio della esperienza del narratore che avrebbe potuto descrivere con maggiori dettagli – ma ne è ancora in tempo – quel mondo del telegiornale che appare sempre lontano e irraggiungibile ai telespettatori. Magari qualche sobbalzante conversazione d’amore intercalata dai segreti della macerazione delle aromatiche di meno avrebbe sveltito il racconto, che si sarebbe invece arricchito di maggiori dettagli sul mondo dei TG stritolato da meccanismi clientelari e mafiosi di una politica ormai lontana dai cittadini che pure ne pagano il canone televisivo.
Gli accenni a personaggi realmente esistiti avrebbero meritato maggiore spazio specialmente sviscerando le dinamiche di vicedirettori che scalano la carriera in nome di lottizzazioni attuando schemi da Prima Repubblica per cui alla fine lo stile narrativo risente della rigidità di una sublimazione parziale del vissuto personale dell’autore.
Inoltre il racconto si svolge con il continuo rimando a una tragedia accennata la cui rivelazione tarda diversi capitoli a venire per manifestarsi finalmente a romanzo quasi concluso.
Alla luce di questo nostro mondo attuale che si sta sgretolando a causa di temperature anomale, di guerre fratricide, di disinformazione strisciante e velenosa dove ormai si sta smarrendo il senso di morale, coscienza, professionalità e dovere occorre verosimilmente puntare sulle generazioni più giovani per illustrare quello che è stato il percorso educativo dell’intera umanità e far capire cosa stiamo tutti perdendo per contribuire a mostrare la strada per una nuova concezione di civiltà costruttiva, etica e condivisibile. Lo sforzo degli scrittori deve illuminare questo percorso con la ricchezza del proprio vissuto.
L’autore ha tutte le carte e l’esperienza per potersi cimentare in una nuova narrazione di maggiore spessore che ci faccia sentire i suoni, gli odori e le emozioni della conduzione in diretta di una trasmissione regalandoci la descrizione dei meccanismi occulti che fanno funzionare le macchine del potere.
Rinaldo Picciotto
Lo scrittore:
Maurizio Mannoni, nato a La Spezia, è stato per anni giornalista del Tg3 Rai, dove ha condotto Tg3 Linea notte fino al 2023. Per la Rai ha curato programmi di informazione e approfondimento giornalistico di grande successo tra cui Ultimo minuto, Primo piano, Un giorno per sempre. Quella notte a Saxa Rubra è il suo primo romanzo.