Editore Einaudi / Collana Stile Libero
Anno 2025
Genere Noir
176 pagine – brossura e ebook
“La vita va avanti.
No, continua, e si porta dietro tutto quello che c’è. Non soffia più, urla.”
Mentre spopolano i commenti sulla nuova serie dedicata all’adolescenza trasmessa su una piattaforma in streaming, ecco che esce oggi per Einaudi il nuovo romanzo di Carlo Lucarelli, “Almeno tu”, una storia che coinvolge dei ragazzi, della difficoltà di comprendere i segnali che alle volte mandano, dei segreti che vorrebbero nascondere e dei genitori che, in tutte queste difficoltà, cercano di destreggiarsi.
C’era un prima: una coppia come tante, una figlia tanto amata, Elisa. Un futuro ad attenderla, dei sogni da ragazzina.
C’è un dopo: un incidente, dicono gli amici, mentre tornavano dalla montagna. Un’auto l’ha investita. Un presente atroce.
C’è un ora: perché?
I genitori si interrogano, si accusano a vicenda. Si aggrediscono, è il loro modo di affrontare il dolore.
La nascita. La perdita. Il tempo che non c’è più. Il rimpianto. Le colpe. La vendetta.
Vittorio, il padre di Elisa, è sempre stato un padre assente, non si è mai ricordato la data del suo compleanno, neanche si ricorda quanti anni avrebbe dovuto compiere.
Ma questo non vuol dire che non la amasse più di se stesso, forse non accettava che crescesse, che stesse cambiando. Imprevedibile, incostante, inaccettabile come tutti gli adolescenti. Ma era la sua bambina. Pregava, Vittorio, lo faceva sin da piccolo. E crescendo ha continuato a farlo, più per paura che per religione. Credeva di poter proteggere i suoi cari, soprattutto Elisa. Quando la paura è cessata, ha smesso di farlo.
Paola – la madre – e Vittorio inizialmente si rassegnano, ma inizia a instillarsi il dubbio che i fatti non si siano svolti come in apparenza e come avevano testimoniato gli altri passeggerei dell’auto, gli amici di Elisa.
Chi non vuole crederci è proprio Vittorio ed è come se nel suo cervello scattasse un click.
L’adolescenza è un universo che sembra scorrere parallelo a quello degli adulti. Due binari che sembrano incrociarsi raramente e non solo i linguaggi sono diversi – lo sono da che mondo è mondo – ma con il proliferare dei social sembra che questo gap generazionale abbia creato una breccia, un solco, un divario profondo nel quale le famiglie si ritrovano degli emeriti sconosciuti come figli, i quali hanno invece una vita sociale intensa sul web.
Ragazzi che confidano le proprie ansie e le proprie paure a profili fake, che fanno outing, che vengono istigati al suicidio. E la domanda che sorge spontanea è: “I genitori non si accorgono di nulla?” È così, ma qual è la linea sottile che divide la libertà dal controllo?
Vogliamo che i ragazzi siano liberi di prendere in autonomia le loro decisioni, ma non riusciamo a lasciarli andare, intrappolati dalla necessità di sapere in ogni momento dove sono e cosa fanno.
Matteo, Yuri, Martina e Luca: gli amici di Elisa. Ognuno sembra possedere un doppio profilo, una vita ufficiale e trasparente, l’altra oscura e inconfessabile.
Genitori inconsapevoli, colpevoli, complici o testimoni?
Elisa è una presenza/assenza costante nel romanzo, la perdita di un figlio è un qualcosa che ti annienta, ti annulla. Vittorio non si dà pace finché la verità non verrà a galla, ma fino a che punto si possono spingere dei genitori disperati per vendicare una morte inaccettabile? Niente potrà restituire ciò che è scomparso per sempre. Ma anche la ricerca della verità può essere un abisso dal quale diventa difficile risalire, se non profondamente e totalmente trasformati.
Carlo Lucarelli, padre di due gemelle e di tanti personaggi che ci hanno accompagnato negli oltre sessanta libri pubblicati nella sua carriera, non ci regala un serial killer a tenerci in bilico fra suspense e colpi di scena, in questo romanzo. Ma una storia altrettanto potente che gioca su paure ancora più striscianti, sfiora le nostre vite, entra nelle nostre case. Che coinvolge tutti, anche i non genitori come me.
Un ultimo accenno alla splendida copertina, foto molto evocativa nell’incontro di due mani, quella di un adulto e di una bambina, un’immagine che sembra affievolirsi, a ricordarci la caducità della vita.
Cecilia Lavopa
Lo scrittore:
Carlo Lucarelli (Parma, 1960) è autore di romanzi, saggi e sceneggiature. Tra i suoi libri pubblicati per Einaudi , Almost Blue (1997), Un giorno dopo l’altro (2000), Guernica (2000), Nuovi misteri d’Italia (2004), La mattanza (2004), Piazza Fontana (2007), L’ottava vibrazione (2008), L’ispettore Coliandro (2009), I veleni del crimine (2010), L’ispettore Grazia Negro (2013), Albergo Italia (2014), Carta bianca (2014), Il tempo delle iene (2015), L’estate torbida (2017), Peccato mortale (2018), Navi a perdere (2018), L’inverno piú nero (2020), Via delle Oche (2021), Léon (2021), Autosole (2022) e Almeno tu (2025). Conduce da molti anni trasmissioni televisive su crimini e misteri. I suoi libri sono tradotti in piú lingue e sono oggetto di versioni cinematografiche e tv, tra cui il ciclo dedicato al commissario De Luca e la serie L’ispettore Coliandro.