Piergiorgio Pulixi è di casa sul nostro blog, non solo perché è un autore molto apprezzato e da qualche tempo anche collaboratore per le recensioni, ma soprattutto per la sua grande umiltà e bravura in tutto quello che fa.
Riporto la sua biografia, lunga e articolata, che sono sicura avrà ancora da regalarci tante sorprese negli anni a venire e noi saremo in prima linea a leggerlo.
Nasce a Cagliari nel 1982. Fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato Perdas de fogu (Edizioni E/O 2008), e singolarmente il romanzo sulla schiavitù sessuale Un amore sporco, inserito nel trittico noir Donne a perdere (Edizioni E/O 2010). È autore della saga poliziesca di Biagio Mazzeo iniziata col noir Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), miglior noir del 2012 per i blog Noir italiano e 50/50 Thriller e finalista al Premio Camaiore 2013, proseguita con La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014), vincitore del Premio Glauco Felici 2015, Per sempre (Edizioni E/O 2015) e Prima di dirti addio (Edizioni E/O 2016).
Nel 2014 per Rizzoli ha pubblicato anche il romanzo Padre Nostro e il thriller psicologico L’appuntamento (Edizioni E/O), miglior thriller 2014 per i lettori di 50/50 Thriller e vincitore del Premio Prunola 2016. Nel 2015 ha dato alle stampe Il Canto degli innocenti (Edizioni E/O) primo libro della serie thriller I canti del male, vincitore del Premio Franco Fedeli 2015, del Premio Corpi Freddi Awards 2015 e del Premio Grotte della Gurfa 2016. Nel 2016 gli viene assegnato il Premio Serravalle Noir. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sul Manifesto, Left, Micromega e Svolgimento e in diverse antologie. I suoi romanzi sono in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito.
Uscito da pochi giorni per la casa editrice Centoautori – inaugurando così per la collana L’arcobaleno una nuova grafica di copertina – L’ira di Venere, un’antologia di diciassette racconti noir e drammatici sull’universo femminile. Vittime e carnefici si confondono in un labirinto morale senza via d’uscita che porta alcune delle protagoniste sulla strada del crimine e della vendetta o a scivolare nel baratro della follia.
A fare da guida in questo inferno di crimini, colpe, e soprusi, la figura forte e compassionevole del Commissario Carla Rame. Sarà a lei ad assicurare che le vittime abbiano un minimo di giustizia, a qualsiasi costo: anche perdere se stessa. Piergiorgio Pulixi firma la sua prima antologia di racconti esplorando quel territorio buio e oscuro che è l’animo umano dove si annidano la follia omicida e gli istinti più oscuri e dolenti, col suo stile nitido e un tocco lieve e sensibile tratteggia dei ritratti di personaggi femminili forti, tragici ed eroici nel loro affrontare la vita.
Ci ritroviamo qui per la recensione, intanto buona lettura!
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