Il libro:
Edizione Meridiano Zero
Anno 2010
286 pagine – Brossura
Traduzione Luca Conti
La trama:
Una giovane studentessa viene ritrovata morta, senza vestiti addosso, nel letto del professore di letteratura inglese all’Università dell’Oklahoma Jay Morgan.
Il colpevole non è lui, ma ha paura di essere accusato dell’omicidio e fa di tutto per far sparire il cadavere. Ma i guai non vengono mai da soli..e Ginny Conrad, direttrice del giornale universitario, lo becca sul fatto e approfitta dell’occasione per ricattarlo. Il suo silenzio in cambio di una raccomandazione nel mondo editoriale.
Ma se questo non fosse sufficiente, ci aggiungiamo anche qualche gangster che si aggira alla ricerca di una partita di droga sparita misteriosamente, e tra questi un poeta. Ebbene si…anche i poeti uccidono!
Questa volta, mi riesce difficile fare una recensione di questo libro, perché se da un lato Gischler ha un modo di scrivere molto divertente, dall’altro rischia quasi lo “splatter” per le descrizioni truculente e forti che inserisce. La trama è un mix di droga, morte, amicizia, sesso, paura.
Un poeta precario di un’università, che si trova coinvolto in una storia pazzesca, intrappolato in un ruolo di assassino, assolutamente involontario, dove gli equivoci e i colpi di scena si susseguono.
Forse troppi, tanto che la storia risulta un po’ troppo carica e forse, almeno per i miei gusti, eccessiva.
Sicuramente un gradino sotto “La gabbia delle scimmie”, a livello di gradimento, ma trovo Gischler uno scrittore geniale e pieno di sorprese!
Lo scrittore:
Nasce nel 1969. Autore di 7 romanzi tradotti in varie lingue . Sceneggiatore di fumetti per la Marvel che hanno come protagonista “The Punisher”, “Wolverine” e la serie regolare di “Deadpool”.
Il suo romanzo d’esordio è La gabbia delle scimmie del 2008 e la sua ultima opera è Notte di sangue a Coyote Crossing . Finalista all’Edgar e all’Anthony Award.
Qui l’intervista che ho realizzato: Intervista a Victor Gischler
