Il libro:
Editore Mondadori
Anno 2012
288 pagine – rilegato con sovraccopertina
Traduzione Giorgio Musso
Un romanzo complesso, quello di Dominique Sylvain, argomento spinoso sullo sfondo: l’organizzazione Françafrique, forse trattato in modo superficiale dai media e dai governi, poiché vi sono troppi interessi che si intersecano, politici ed economici, tra la Francia e l’Africa. Verschave la definì come “La criminalità segreta nelle alte sfere della politica e dell’economia francese, dove è nascosta una sorta di Repubblica sotterranea alla vista”.
Ancora nel 2010, la questione si ripresentò in occasione delle polemiche contro la nazionale di calcio del Togo, in cui fu attaccato il Paese francese per presunte ingerenze con gruppi separatisti dallo stesso foraggiati – quali il Fronte per la Liberazione dell’enclave di Cabinda.
Proprio per la delicatezza dell’argomento, quindi, Dominique Sylvain ha preferito dare una connotazione più soft al romanzo, affidando la storia alle due amiche Ingrid e Lola già note ai lettori per le loro peculiarità, le quali – seppur in parte con spirito di improvvisazione – condurranno le indagini dell’intrigo messo in piedi dalla scrittrice.
Al centro, un omicidio “anomalo” per caratteristiche e modalità, che sembra collegarsi a un precedente caso (trattato nel romanzo Passage du désir – trad. “Delitto nel vicolo dei desideri”), in cui l’amico poliziotto di Lola venne ucciso nello stesso modo.
Ingrid Diesel e Lola Jost. Una l’antitesi dell’altra, in tutti i sensi: età molto diverse, lavori dissimili e Sigmund – il cane dalmata sempre con loro – il collante di entrambe. Un insieme di generi, dalla commedia alla tragedia, che porta ad un cocktail di donne e di nazioni – la Francia e l’America – che anziché contrapporsi si uniscono per cercare di risolvere un’indagine articolata, insieme questa volta al capo della polizia criminale Sacha Duguin – personaggio ambiguo e misterioso – il quale farà valere la sua esperienza e la sua professionalità, in contrasto con le amiche avventizie (e avventate!).
Sullo sfondo, un tema che ha dato sempre àdito a riflessioni e considerazioni: la vendetta.
Un bel noir, che strappa sorrisi e consensi.
La scrittrice:
Dominique Sylvain è nata nel 1957 a Thionville, in Francia, ma si è trasferita ancora bambina in Asia, al seguito della famiglia. È poi tornata a Parigi, dove ha lavorato per molti anni come giornalista e addetta stampa, prima di dedicarsi completamente ai romanzi. Mondadori ha pubblicato Delitto nel vicolo dei desideri e I giardini dell’orco, romanzi nei quali è all’opera la coppia Lola Jost – Ingrid Diesel. Per la collana Omnibus Stranieri di Mondadori, è uscito in libreria “La guerra sporca”. Eletto miglior giallo francese dalla redazione di LIRE, il romanzo ha consacrato il successo dell’autrice francese.
Qui l’intervista che ho realizzato: Intervista