Pierre Lemaitre – Tre giorni e una vita

4696

Editore Mondadori / Collana Scrittori italiani e stranieri
Anno 2016
Genere Thriller/Noir
226 pagine – brossura e ebook
Traduzione di S. Ricciardi
[divider] [/divider]
9788852073977-tre-giorni-e-una-vita

Se non fosse per lo stile e l’ambientazione, questo bellissimo romanzo lo si potrebbe attribuire al primo periodo di Stephen King, quello di “The body” per intenderci.

Gli elementi ci sono tutti: l’adolescente come protagonista, il bimbo che scompare nel nulla, il cane fedele che non rinuncia alla sua indipendenza, il bosco con i suoi oscuri segreti e con i suoi profondi nascondigli, gli adulti che partono con slancio alla ricerca del piccolo Rémi. Il sopito intento -nel profondo dell’inconscio- di ricorrere al linciaggio, i poliziotti ad organizzare le squadre di ricerca, la madre disperata, le amiche che la confortano, gli amori adolescenziali, i dissapori insanabili tra vicini che perdurano da anni, il piccolo paese -Beavul- di gente semplice, il viaggio di formazione -pur se solo accennato nell’immaginazione- di Antoine, la tempesta perfetta che si manifesta in tutte le sue forme peggiori come sorta di punizione collettiva.  Manca, per completare il quadro, il personaggio cattivo a rappresentare il Male.

È difficile per me continuare questa recensione senza svelare un po’ di trama, ma non è un thriller nel vero senso del termine, penso di non togliere nulla a chi vorrà leggere il romanzo.

In uno scatto d’ira, più che giustificato per un dodicenne che ha dovuto assistere ad un atto di crudeltà gratuita Antoine uccide, senza averne l’intenzione, il suo piccolo amico Rémi di appena sei anni.

Antoine è disperato: pensando che lo avrebbero trattato come il peggior criminale, occulta il corpicino in una profonda buca nel bosco semi nascosta da un enorme tronco.

I sensi di colpa lo attanagliano, la paura di essere scoperto condiziona la sua adolescenza, non riesce a confidarsi con la sua mamma, tenta addirittura il suicidio.

È facile per i lettori, appena dotati di un po’ di sensibilità, capire cosa può provare un ragazzino che ha commesso un atto così grave: non lo si può non prendere sotto le nostre ali protettrici.

Un po’ di tranquillità giunge dopo una terribile tempesta che colpisce Beavul, provocando moltissimi danni alle abitazioni e soprattuto radendo al suolo ettari ed ettari di bosco: Rémi non potrà mai più essere trovato, è proprio il caso di dire: “La quiete dopo la tempesta”.

Nella seconda parte del romanzo Antoine è un giovane laureando in medicina, gli eventi passati non sono dimenticati ed i sensi di colpa riaffiorano di tanto in tanto così come il panico di essere scoperto, specialmente dopo che l’amministrazione comunale ha deciso di sgomberare tutti i tronchi per realizzare un parco di divertimento. È interessante osservare come la “paura” ha il sopravvento sulla “razionalità”. Antoine dovrebbe ora sapere che non sarebbe punito se venisse scoperto: aveva dodici anni al momento del “crimine”!

Siamo ora nella terza parte, Antoine è il medico condotto del paese, è pieno di lavoro, apprezzato da tutti, sposato con una bellissima donna, un bimbo… ma non è la vita che avrebbe voluto: il tragico evento di tanti anni prima ha condizionato per sempre la sua esistenza.

Con la sua caratteristica e scorrevole prosa, che mette al bando inutili fronzoli, Lemaitre ci racconta questa storia mettendo in risalto il tratto umano, la personalità e la psicologia di tutti i personaggi soprattutto quello di Antoine.

Un sorprendente finale, degno dei migliori thriller psicologici, ci svela che tre persone sapevano ed hanno voluto proteggere Antoine. Che, se si fosse confidato con chi lo avrebbe potuto aiutare, avrebbe forse espiato la sua colpa molto prima conducendo una vita tranquilla e realizzando i suoi sogni.

Aurelio Morandi
[divider] [/divider]

Lo scrittore:
Pierre Lemaitre, nato a Parigi, ha insegnato per molti anni letteratura e ora è scrittore e sceneggiatore. Con i suoi romanzi, tutti premiati da critica e pubblico, si è imposto come uno dei più grandi nomi della narrativa francese contemporanea. Le sue opere sono tradotte in più di venti lingue e i diritti sono stati acquistati dal cinema. Mondadori ha pubblicato la serie noir del commissario Camille VerhoevenIrène, Alex, Camille e Rosy & John, e nel 2014 il romanzo Ci rivediamo lassù, vincitore del Premio Goncourt.