Derek B. Miller – Notturno norvegese

1894

Derek B. Miller è nato nel New England, ha studiato al Sarah Lawrence College, a Georgetown, a Oxford e a Ginevra ed ha conseguito un dottorato di ricerca in relazioni internazionali. Miller ha lavorato negli affari internazionali con le Nazioni Unite, i governi e i think tanks per oltre venti anni prima di dedicarsi alla narrativa. Vive a Oslo con la moglie e due figli. La ragazza nel verde è il suo secondo romanzo.
Pubblicato originariamente da Neri Pozza, esce ora per Beat Edizioni – Collana Giallobeat – con la traduzione di Massimo Gardella “Notturno norvegese”.

Questa la sinossi:
Sheldon Horowitz è un ebreo americano, marine in pensione, e non ha la minima intenzione di trasferirsi a Oslo, ma dinnanzi alle insistenze di sua nipote Rhea, stufo forse di vagare da solo per le strade di New York dopo la scomparsa della moglie Mabel, Sheldon ha ceduto ed è andato a vivere nella città in cui la nipote si è fatta strada come architetto e suo marito come sviluppatore di giochi.
Nel quartiere di Oslo dove abita, Sheldon trascorre la maggior parte del tempo a passeggiare oppure a rimuginare, tra le pareti di casa, sul suo passato di cecchino.
Un giorno, mentre è comodamente allungato sul divano a leggere un libro di Danielle Steel, sente delle grida provenienti dal piano di sopra. Sulla soglia del suo appartamento compaiono una donna e un ragazzino di otto anni al massimo, visibilmente terrorizzato.
Gli eventi precipitano in un istante. Dapprima il respiro e i passi pesanti di chi è in cerca dei due fuggitivi sulle scale, poi dei colpi sulla porta e, infine, la donna che spalanca gli occhi, spinge il bambino verso Sheldon, mima con le labbra parole che lui non comprende, e corre su per le scale, incontro ai suoi inseguitori.

«La letteratura nordica di crime ha una nuova stella. Miller ha davanti a sé una grande carriera».
The Times

«Umano, dark e commovente. Un romanzo ricco di personaggi credibili e con un eroe grandioso. Eccezionale!»
The Herald Sun

«Un debutto incredibilmente sicuro che è insieme studio psicologico, parabola politica che sembra criticare l’approccio interventista degli Stati Uniti, e la storia di un vecchio e della sua ultima possibilità di venire a patti con i propri demoni».
Sunday Times

Votato «libro dell’anno» da Economist Top Fiction, «miglior libro dell’anno» da Financial Times, «best crime and thriller dell’anno» da Guardian e «best crime dell’anno» da Kirkus Rewievs.