Massimo Carlotto – Il maestro di nodi

2035
Il maestro di nodi

Il libro:

Editore E/O – Collana Tascabili
Anno 2004
190 pagine – brossura
La trama:
Il marito di una donna scomparsa, non osando confessare alla polizia il vergognoso segreto della partecipazione a un giro di orge sadomaso, si rivolge all’Alligatore, l’investigatore che della conoscenza degli ambienti dell’illegalità ha fatto il suo mestiere. Inizia una spaventosa discesa in un mondo di gente sola e ricattata dove predatori feroci si aggirano e colpiscono in modi efferati. A fianco dell’Alligatore ci sono i due fedeli soci: Max la Memoria e Beniamino Rossini.
Quello che colpisce, al di là della trama del libro, è l’argomento che viene trattato. Sotto la patina di perbenismo che avvolge le persone, appena si gratta un pò sulla superficie, ci si accorge che nessuno è ciò che sembra.
Dalla madre di famiglia, al poliziotto, al delinquente, all’uomo d’affari.
Una sorta di Dr. Jeckyll e Mr. Hyde, nessuno scampo alle tentazioni che ci circondano. E’ un vortice che ci avviluppa e ci trascina.
Un breve accenno al G8 di Genova e alla morte di Giuliani, che personalmente mi ha infastidita. Mi è sembrato un modo di voler esprimere la propria opinione attraverso il libro, senza limitarsi meramente ai fatti.
Nel complesso, comunque, piacevole e veloce da leggere, anche per il numero limitato di pagine.
Lo scrittore:
Nasce nel 1956 a Padova. Vive a cinquanta chilometri da Cagliari, una collina lungo la strada che conduce a Capo Carbonara. Viene ingiustamente accusato nel 1976 dell’omicidio di Margherita Magello, trovata accoltellata con 59 fendenti, dopo che si recò di sua spontanea volontà a testimoniare di averla trovata già morta.
Dopo il processo d’appello e prima della sentenza fugge all’estero e si dà alla latitanza, trasferendosi poi in Messico e iscrivendosi all’Università. Viene catturato e riportato in Italia, sino alla grazia che il Presidente della Repubblica gli accorda nel 1993, grazie anche al favore dell’opinione pubblica.

Qui il suo sito Massimo Carlotto
E qui la mia recensione su Alla fine di un giorno noiosoIl fuggiasco e l’intervista che ho realizzato: Intervista