Tess Gerritsen – Il silenzio del ghiaccio

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Il libro:

Editore Longanesi
Collana La Gaja Scienza / I Maestri del Thriller
Anno 2011
350 pagine – Brossura con sovracopertina

Esce oggi il nuovo libro di Tess Gerritsen, “Il silenzio dei ghiacci”, edito da Longanesi,  un libro inquietante in cui i cittadini di un villaggio immerso nel Woyming, tra il freddo e il ghiaccio delle montagne, spariscono improvvisamente e il posto sembra di proprietà dei fantasmi, completamente isolato e senza che i cellulari funzionino. Tra l’altro, giusto per non farsi mancare niente, Maura Isles, protagonista indiscussa dei libri di Tess Gerritsen in qualità di anatomopatologa, finisce con la propria auto in una scarpata e la sua amica Jane Rizzoli, detective della polizia di Boston, si muove nelle sue tracce nonostante lo sceriffo locale faccia ostruzionismo.


“Il vento urlava come di dolore e una folata li colpì come un branco di stalloni bianchi sollevando la neve. Maura battè le palpebre mentre la nube scintillante le pungeva il volto. D’un tratto, il vento calò lasciando un silenzio strano, gelido. Osservò la fila di case di fronte con ormai tutti i garage aperti.”
Per una serie di combinazioni, un tranquillo week end tra amici di Maura Isles, sembra essersi trasformato in un..”tranquillo week end di paura”!
L’auto in cui viaggiavano, finisce fuori strada, coperta da un manto di neve e il senso dell’orientamento svanisce, nel momento in cui GPS e cellulari finiscono di funzionare.
Avventurandosi in percorsi accidentati, riescono a stento a raggiungere un paese, il cui nome è tutto un programma: Verrà il regno. Ogni abitazione appare abbandonata in fretta e furia, piatti sporchi ancora sul tavolo, una sedia rovesciata..
Ma dove sono finiti tutti gli abitanti?

Mi ha colpito una frase che la scrittrice cita alla fine del suo romanzo: “Scrivere è una professione solitaria, ma io sono tutt’altro che sola.” Ed è proprio da questo che vorrei partire nell’approfondire i temi trattati dal romanzo. L’appartenenza ad un gruppo e, in contrapposizione, la solitudine.
La solitudine intesa sotto varie forme: non avere un compagno o una compagna, non avere i genitori, essere isolato dagli altri per tot motivi.
Spesso, alla luce di queste ragioni, si tende a sviluppare un senso di inadeguatezza e di necessità di essere parte di un insieme. Ci si aiuta, ci si conforta, aumenta la stabilità e la forza. Ma non sempre il gruppo in cui si sceglie di stare è quello giusto. E quello che inizialmente appare come un rifugio, può trasformarsi in una prigione.
Tess Gerritsen punta il dito sulle difficoltà di compiere delle scelte appropriate e di quanto ci si possa sentire soli e, le due donne, Maura Isles  e Jane Rizzoli, in contrapposizione tra loro. La prima in balia della vita e l’altra più stabile e coerente. Un’unione vincente in realtà, così come lo è la trama del libro, che conduce per mano verso una conclusione inaspettata.
La morale? Se ne dovessi trarre una, direi: non siamo mai soli nelle difficoltà, ma spesso non cerchiamo l’aiuto degli altri.

La scrittrice:
Nata nel 1953. Ha studiato Medicina presso l’Università della California di San Francisco. E’ scrittrice, violinista, medico, mamma e amante delle patatine fritte! Così si definisce lei nella sua biografia. Ha scritto numerosi romanzi che hanno come protagoniste due donne, il detective Jane Rizzoli e il medico legale Maura Isles.
Proprio perchè la scrittrice lavora in ambito medico, conduce i lettori nelle sale delle autopsie, mostrando ciò che vede lei.
Il sito della scrittrice: http://www.tessgerritsen.com/
e questo il suo blog: www.tessgerritsen.com/blog

L’intervista che ho realizzato: Intervista e la recensione de Il prezzo