Roberto Costantini – Tu sei il male

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Tu sei il male
Il libro:
Editore Marsilio / Collana farfalle
Anno 2011
672 pagine – rilegato
La trama:
Durante i mondiali di calcio del 1982, una giovane impiegata di una società immobiliare del Vaticano, Elisa Sordi, sembra scomparsa senza lasciare tracce. Michele Balistreri, all’epoca imberbe commissario di Polizia, cinico e apatico, a cui viene affidata l’inchiesta, sottovaluta il caso e solo alla scoperta del corpo della ragazza sul greto del Tevere, cerca di rimediare svolgendo accurate indagini. Ma non verrà a capo di niente.
Passano 24 anni e, durante di Mondiali di calcio di Germania, mentre gli azzurri vincono sulla Francia, la madre di Elisa Sordi, ormai rassegnata all’idea di non trovare l’assassino di sua figlia, si getta dal balcone di casa sua. E si riaccende il caso, con un Balistreri ormai vecchio e rassegnato, alimentato da farmaci antidepressivi, che è vissuto nel rimorso fino a quel momento.
Ma la verità che si prospetta, è molto più complicata di quanto si possa immaginare ed è come scoprire un pozzo senza fondo, dove verranno trascinati tutti, colpevoli e innocenti.
Un thriller d’esordio che è già un caso nazionale, in corso di traduzione in Gran Bretagna, Francia, Spagna, Germania e Norvegia.
Ormai mi sto quasi abituando ai “tomoni” della casa editrice Marsilio, a cominciare proprio da Stieg Larsson, a cui l’autore è stato paragonato – forse per la trilogia preannunciata su “Tu sei il male” – che non mi sono certo spaventata all’idea di leggere 670 pagine di questo romanzo. A differenza di Larsson con “Uomini che odiano le donne”, le cui prime 50/60 pagine mi avevano quasi fatto desistere dal continuare (ma poi ho resistito e ho fatto bene..), “Tu sei il male” inizia subito con una sparizione e un’omicidio e ti immerge totalmente nella storia. Michele Balistreri è un personaggio odioso. Cinico quanto basta per farsi detestare. Usa le donne come i kleenex e gli ideali politici in cui crede – da militante di estrema destra a informatore nei Servizi Segreti – e per cui si batte fermamente, si smontano davvero in breve, lasciandogli l’amaro in bocca.
Credevo di poter cambiare il mondo, almeno un po’. Invece il mondo non se n’è neanche accorto e ha cambiato me. Avevo assistito al declino dell’occidente che si era manifestato di pari passo con la consunzione del suo corpo e del suo spirito.”  
Costantini ci conduce in un’Italia razzista e opportunista, tra intrighi politici e religiosi, un Paese che riflette un malessere che subiamo costantemente, ma che in fondo condividiamo, non opponendoci a un sistema ormai radicato di convinzioni e supposizioni. Siamo un Paese pronto a puntare il dito verso chi pensiamo possa essere l’omicida di un delitto. Un Paese che, durante i mondiali di calcio, non si accorgerebbe neanche di uno tsunami e verrebbe travolto senza ombra di dubbio.
Balistreri vive molti sensi di colpa per la superficialità con cui ha affrontato la sua gioventù, trasformandosi lui stesso in un mostro con cui si troverà a combattere per molto tempo.
Perché ci si accorge che il male ti avvolge,  quando è ormai troppo tardi..e Balistreri si troverà spesso in bilico fra il bene e il male. Un giusto equilibrio tra thriller e noir, che rende il romanzo avvincente quanto basta per essere incuriositi dalle prossime uscite.Qui la scheda del libro: Tu sei il male

Qui l’intervista allo scrittore: Intervista a Roberto Costantini

Lo scrittore:

Roberto Costantini (Tripoli, 1952), ingegnere, consulente aziendale, oggi dirigente della Luiss Guido Carli di Roma dove insegna anche al Master in Business Administration. Questo è il suo romanzo d’esordio, il primo volume di una trilogia con protagonista Michele Balistreri.