Roberta Gallego – Doppia Ombra

5844

Editore TEA
anno 2013
288 pagine – brossura con sovracopertina

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9788850231300_doppia_ombraUn’altra scoperta. Piacevole scoperta!
Peccato  avere iniziato la lettura dal secondo libro, ma, come diceva quel maestro della mia infanzia, ” non è mai troppo tardi”: ho già acquistato il primo,Quota 33;  è lì che attende di essere letto.
I gialli italiani sono i miei preferiti,perché le problematiche , le storie, le situazioni, sono più vicine al nostro modo di vivere e di pensare; questo mi ha riservato un punto di vista inconsueto: le storie quotidiane di una procura qualunque , attraverso i suoi casi ed i personaggi che li gestiscono.
Sono certa che l’autrice, sostituto procuratore della Repubblica a sua volta , abbia “ attinto” alla propria esperienza,nello stendere il romanzo; ciò non toglie gradevolezza e valore all’opera, anzi la ammanta di credibilità- benché alcuni casi siano terribili!
La trama  è costruita con un caso principale, la morte  di un ricco farmacista in circostanze poco chiare. Il caso ha tutto l’aspetto di un’uccisione in seguito a rapina, ma alcuni dettagli non quadrano, come ad esempio,  strane ferite sul corpo già cicatrizzate, perciò antecedenti al momento della morte.
Intorno a questa vicenda , un corollario di altre piccole storie , non tutte dolorose; dico così , perché alcune sono addirittura umoristiche , seppure grottesche.
Naturalmente, tornando al nostro caso, si scopriranno  poi giganteschi scheletri negli armadi, ma è molto interessante il percorso per arrivare alla soluzione, del tutto inaspettata e  sconvolgente .
Verso la fine della storia  gli investigatori si accorgeranno infatti di avere preso un grosso abbaglio: non è fra la malavita straniera che bisogna cercare; il marcio è molto più a portata di mano.  Basta non farsi trarre in inganno dai miraggi!
Non c’è un protagonista principale in questo romanzo, bensì una serie di co-protagonisti, tutti con la loro storia:  le mie simpatie vanno al maresciallo Alfano,uomo con un doloroso vissuto( e ti pareva? Io amo solo i tipi tormentati, ma tutti i personaggi  contribuiscono a rendere l’affresco di questa procura “ imperfetta”veramente godibile, nei momenti di indagine, come in quelli –tragicomici- di malfunzionamento.
Come la fotocopiatrice che non funziona, e si deve usare quella del negozio di Kebab di fronte all’ufficio!
L’autrice riesce nello stesso tempo a farci stare in apprensione per questo caso che si rivelerà terribile; a farci ridere in alcuni momenti di pura comicità; a prendere parte ai sentimenti  ed alle vicende di uno e dell’altro.
Avrei voluto – come affermo sempre in questi casi- conoscere i protagonisti dal primo romanzo; ma credo  stavolta si possa iniziare a leggere anche dal secondo, senza traumi: al massimo succederà (come è accaduto a me) di correre ad acquistare  l’altro romanzo quanto prima!
Buona lettura  a tutti.

Rosy

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L’autrice:
Roberta Gallego, magistrato, è nata a Treviso. Ha esordito nel 2013 con la pubblicazione di Quota 33, col quale ha inaugurato la serie dedicata alle «Storia di una procura imperfetta».