Stefania Nardini – Alcazar ultimo spettacolo

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Editore E/O – Collezione Sabot/age
Anno 2013
256 pagine – brossura

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copertina_1249Anno 1939. Una  compagnia teatrale approda a Marsiglia, chiamata a rappresentare lo spettacolo “Pioggia di stelle”, che mieterà grandi successi e movimenterà, seppure in un momento storico poco felice, , la vita dell’Alcazar, mitico teatro della città.
Le due prime “stelle” dello spettacolo sono Silvana Landi, trasformista straordinaria, ed il suo più caro amico, Gino Santoni, in arte Cordera, omosessuale, che canta con voce suadente “Amapola” travestito da donna.
Sono già scattate le leggi razziali, contro ebrei, omosessuali, antifascisti, partigiani e per Cordera il pericolo è gravissimo.
A Marsiglia ci sono italiani di ogni provenienza, ed imperversano  delinquenza, traffici di ogni genere, contrabbando.
“Pioggia di stelle” sarà proprio l’ultimo spettacolo rappresentato all’Alcazar , prima che scoppi la guerra.
La Francia sarà occupata, ed  a Marsiglia anche il Milieu, cioè l’organizzazione mafiosa che regna in questa città, si dividerà tra antifascisti e collaboratori della Gestapo.
Silvana si innamorerà  di un personaggio di spicco del Milieu, Chevalier, ignorando, in un primo tempo, le vere attività del suo uomo.
Un giorno avviene  un fatto drammatico: Cordera scompare nel nulla e Silvana tenta l’impossibile per ritrovarlo, ben sapendo che per quelli come lui la fine può essere una sola: il campo di concentramento. Così parte per cercarlo, sfidando mille pericoli.
Mi fermo qua: non voglio togliere  ai  futuri lettori  il gusto di questa lettura che mi ha catturata fin dalle prime pagine.
L’emozione  è stata ancora maggiore, quando nelle note finali ho letto che l’affascinante personaggio di Silvana Landi  era la madre dell’autrice, e le ha ispirato questa storia!
Perciò il valore del romanzo è doppio: non solo è frutto di una accurata documentazione storica, ma è tutto pervaso da un coinvolgimento emotivo particolare,  che si respira in ogni riga, in ogni episodio.
Composto di capitoli brevi, scritto con un ottimo stile,  questo romanzo ha tante sfaccettature.
E’ una storia d’amore: un amore grande e tormentato, vissuto intensamente, che porterà Silvana a decisioni estreme.
E’ la storia dell’amicizia profonda tra Silvana e Gino – Cordera; la donna per tutta la vita ( la ritroveremo vecchia, alla fine) lo rimpiangerà come il bene più caro, perduto.
Quindi, romanzo di sentimenti. E’ la storia di una città speciale, Marsiglia, descritta con affetto e con minuzia nei dettagli: per caso  l’ho visitata da poco, e mi pareva di vedere quei luoghi che racconta!
Infine, è la storia di un paese in guerra : le persecuzioni, la paura, la povertà, la fame;  gli espedienti, la delinquenza, le complicità,i pericoli quotidiani.
Quindi, romanzo storico.
Questo, e molto altro , nel romanzo di Stefania Nardini, che è anche –in un certo senso – un giallo !  La sparizione di Cordera, la sua ricerca, il finale a sorpresa, possono collocarlo in questa categoria.
Una lettura completa, perciò, che consiglio vivamente.

Rosy
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La scrittrice:
Stefania Nardini, giornalista e scrittrice, è nata a Roma e vive tra Marsiglia e l’Umbria. È autrice di Matrioska (Pironti 2001), Gli scheletri di via Duomo (Pironti 2009) e di Jean Claude Izzo, storia di un marsigliese (Perdisa Pop 2010), biografia romanzata del grande autore francese grazie alla quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti. I suoi racconti compaiono in diverse antologie.