Lorenzo Silva – La linea del meridiano

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Editore Guanda / Collana Narratori della Fenice
Anno 2014
352 pagine – brossura
Traduzione di Roberta Bovaia

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lineamerigrandeQuesta è la settima avventura del brigadiere Ruben “Vila” Bevilacqua accompagnato dal sergente Virginia Chamorro, ormai in coppia da quasi 15 anni, e dalla giovane guardia Juan Arnau.

Questa volta il destino riserva a Bevilacqua, una brutta sorpresa, perchè la vittima è Robles il settantaduenne sottotenente del Corpo in riserva, con un brillante stato di servizio, ed ex-capo di Vila per tre anni, quando entrambi erano nella polizia giudiziaria in Catalogna.

Per Ruben tutto inizia con una foto che «non andrebbe scattata a nessuno», che ritrae la vittima impiccata sotto ad un ponte dopo essere stata torturata.

Le indagini sull’omicidio, fanno venire a galla quello che Ruben non avrebbe mai voluto associare alla morte dell’amico e mentore, e quindi ecco che spuntano fuori traffici illeciti, prostituzione e l’immancabile corruzione nelle forze dell’ordine il tutto avvolto come una nebbia sempre presente dalla crisi economica spagnola.

La linea del meridiano che oltrepassano nel corso delle indagini è la linea che separa idealmente le diverse  culture spagnole e separa quello che è il presente ed il passato del brigadiere Bevilacqua, un passato che si ripresenta e si chiude su se stesso, e che forse finalmente gli darà la possibilità di viversi il futuro.

Sebbene l’indagine porta il brigadiere Vila ad interagire con la burocrazia di metà della polizia locale della Spagna, la sua esperienza e la sua fama che lo precedono, lo facilitano nel quasi impossibile compito di coordinare più corpi di polizia tutte con diverse priorità e interessi personali.

Il racconto è avvolgente, ricco di personaggi (forse troppi) che potrebbero benissimo essere degli “spinoff” per future elaborazioni del nostro Silva.

La lettura del romanzo è veloce e avvincente, mai noiosa e sono rimasto sorpreso dalla descrizione, tra le righe della narrazione, dell’attività del Cuerpo Nacional de Policía le cui competenze variano nelle diverse Comunità autonome, come i Mossos d’Esquadra in Catalogna.

Consiglio la lettura di questo romanzo – anche se non si è letto i primi sei –  in quanto la bravura dello scrittore lo fa vivere di vita propria, nella trama sono molti i flashback che aiutano a calarsi facilmente e totalmente in  La linea del meridiano.

Massimiliano Mancuso
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Lo scrittore:
Lorenzo Silva, nato a Madrid nel 1966, è autore di numerosi libri. Ha vinto il Premio Ojo Crítico 1998, il Premio Nadal 2000, il Premio Primavera 2004, il Premio Algaba 2010 e il Premio Planeta 2012, proprio con questo suo ultimo romanzo. La coppia di investigatori Bevilacqua e Chamorro è protagonista, oltre a questo, di altri sei romanzi, di cui Guanda ha pubblicato La strategia dell’acqua e Una donna sospesa. Tra gli altri titoli dell’autore ricordiamo La flaqueza del bolchevique, El nombre de los nuestros e Carta blanca.