Donald E. Westlake – Qualcuno mi deve del grano

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Donald Edwin Edmund Westlake è vissuto dal 1933 al 2008 ed è considerato uno dei migliori giallisti della storia.
Scrittore e sceneggiatore, originario di Brooklyn, ha pubblicato sotto vari pseudonimi, da Richard Stark, Tucker Coe, Samuel Holt,Morgan J. Cunningham, Curt Clark (in romanzi di fantascienza), Timothy J. Culver, Alan Marshall, Edwin West eJudson Jack Carmichael.
E’ stato il precursone dell’humour nelle trame poliziesche e ha ottenuto premi e riconoscimenti, tra i quali la nomination all’Oscar per la sceneggiatura del film Rischiose abitudini (titolo originale The Grifters), tratto da un romanzo di Jim Thompson.
Ha vinto tre volte l’Edgar Award, nel 1968 con Un bidone di guai (God Save The Mark) del 1967, nel 1990 con Too Many Crooks premiato come migliore racconto, infine nel 1991 per la migliore sceneggiatura (The Grifters).

Viene ricordato alla fine del film Parker diretto da Taylor Hackford.

Qualcuno mi deve del grano (Somebody Owes Me Money, 1969) è apparso in Italia nel 1970  (I Classici del Giallo Mondadori n. 1128) e torna nelle edicole, sempre con Mondadori, per la traduzione di Maria Luisa Bocchino:

Chester Conway è un tassista con l’hobby delle scommesse. E quando la fortuna decide di sorridergli, lo fa in modo imprevedibile salendo sul suo taxi nei panni di un cliente. Nulla da segnalare fi no all’arrivo a Manhattan, dove però, invece della mancia, il tizio gli passa una dritta su un cavallo sicuro e tanti saluti. Bella fregatura. Un momento… e se poi ci azzeccasse? Sarebbe l’occasione di chiudere un periodo di scalogna nera al tavolo da poker, altro hobby innocente che sta allungando parecchio la lista dei suoi creditori. Per convincersi gli basta poco, per piazzare la puntata al suo allibratore ancora meno. Il cavallo vince la corsa, lui quasi mille dollari! Purtroppo per Chester, non sarà facile riscuotere dopo aver trovato l’allibratore morto ammazzato. La dea bendata, volubile per definizione, gli ha già girato le spalle. E la vera scommessa da non perdere, mentre cerca di recuperare i suoi soldi, sarà quella di salvare la pelle.