AA. VV. – Un inverno color noir. Dieci racconti italiani a cura di Marco Vichi

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Editore Guanda Narratori della Fenice
Genere noir
Anno 2014
336 pagine – brossura con alette
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invnoirgrandeUna premessa: non sono un’amante dei racconti in genere, seppure di ottimi autori.

Non mi piace, quando sono entrata nel vivo della vicenda, doverla abbandonare, perché il racconto è già giunto al termine.

Nonostante ciò ho affrontato la lettura di questa raccolta di racconti con piacere, leggendo tra gli autori nomi noti  che mi offrivano garanzia di qualità.

E poi mi piaceva l’ambientazione: l’inverno, il periodo che ruota fra Natale e Capodanno; giornate che rivestono un fascino speciale, giornate come sospese in un’atmosfera particolare, magica, difficile da rendere.

In realtà questi racconti non sono tutti “ gialli” nel senso comune del termine; alcuni sono semplicemente delle storie, dei momenti.   Seppure diversi fra loro, ciascuno  ha un suo fascino. Non è quindi la suspence che fa da leit-motif,  ma il periodo invernale, in senso lato.

Ho amato molto il racconto di Marcello Fois, “Novembre”, che racconta  con toni dolce-amari l’incontro di un ispettore di polizia, Carnevali, e dell’anziano padre al cimitero sulla tomba della madre.

Da questo semplice gesto, scaturiscono un groviglio di sentimenti, rancori, incomprensioni, ma anche una tenerezza  nel finale, che riscatta tutto ciò che di negativo  si è percepito dalla storia, fino a quel momento.

O la storia del commissario napoletano Alberto Malinconico- già il nome è un programma.

”Falso allarme”: l’autore è Bruno Arpaia, e ci descrive una Napoli così suggestiva, con toni così efficaci , da ricordarmi molto  da vicino Maurizio de Giovanni.  Il protagonista, in servizio la notte di Capodanno, ritrova  una conoscenza di gioventù con cui aveva un conto (molto pesante) in sospeso. Nonostante gli amarcord  da entrambe le parti, il commissario avrà finalmente modo di  vendicare due omicidi rimasti insoluti, facendo condannare il suo vecchio nemico.

E il commissario Ferraro di Gianni Biondillo? Non poteva mancare, ma stavolta deve risolvere un suo problema personale, non un caso dei soliti.

“Il concerto” è il titolo: infatti la figlia, andata ad un concerto in una fredda notte di nebbia, non dà più notizie di sé. Qui non è l’ispettore che agisce, soffre, trema, ma l’uomo, il padre.

Dopo una concitata  ricerca , tutto finirà per il meglio, lasciandolo svuotato dall’ansia ed in preda a un’euforia da Happy end. Sempre suggestive le descrizioni delle notti nei sobborghi milanesi, dell’umanità variegata che bazzica i locali .E’ l’atmosfera speciale dei romanzi di Biondillo.

 Poi, la storia di Elisabetta Bucciarelli, “L’abbraccio”: un’indagine-lampo della sua ispettrice Maria Dolores Vergani. Personaggio intrigante, assolutamente da conoscere meglio! E una storia gialla che riesce- nonostante la brevità – a catturare l’attenzione del lettore.

Poi c’è il commissario Bordelli,di Marco Vichi,  in vesti insolite di narratore: racconta infatti una notte di Natale del ’43.

Che dire del Commissario Soneri?   Mio commento: in questo racconto ho scoperto un insolito Soneri, non solo come vicenda, ma pure nel linguaggio dell’autore, che trovo diverso  da tutti i  romanzi di Varesi che ho letto finora più moderno, più graffiante, ma io preferivo il vecchio stile .

 E la storia di una passeggiata al santuario dell’Immacolata, che diventa un giallo?  Vetri rotti, tracce di sangue in una delle Cappelle del Sacro Monte di Ossuccio; gli autori Cocco & Magella riescono, da questo piccolo episodio, a costruire una storia con risvolto misterioso.

“Il trofeo”. Qui ritrovo il (tormentato) commissario Remo Jacobi di Massimo Gardella; personaggio già conosciuto ed apprezzato ne “ Il male quotidiano”.

 Anche questo amaro racconto è all’altezza della precedente produzione dell’autore.

Ed ancora, per non tralasciare alcun autore, “Due paglie da fumare” di Leonardo Gori: l’arresto del colonnello Bruno Arcieri, ex tenente dei carabinieri, è motivo per lui di raccontare una storia torbida di molti anni prima, su cui aveva indagato nel periodo di Natale.

Ed ancora un autore per me nuovo, Andrea Fazioli, ma ..non è mai troppo tardi! Un racconto, il suo, che si svolge nell’ambiente calcistico, con protagonista un investigatore, Elia Contini. L’uomo deve indagare sulla gestione di una squadra di calcio: un piacevole racconto giallo, con tutte le carte in regola.

Tanti autori , dunque, che ci fanno entrare,  con questi racconti, in un’atmosfera di  freddo, nebbia,  neve.

Di dolori, di rimpianti, di molti ricordi.

Di amori, di gelosie, di vendette. Questo, e molto altro.

Per i fans di questi autori, lettura consigliata sicuramente; per gli altri, è una buona occasione  per conoscerli  tutti in una  sola tornata!

Rosy