Vinci Formica – Solo in apparenza. Un’indagine del dottor Bellati

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Editore De Agostini / Collana Libromania
Genere Thriller/Giallo
Anno 2014
132 pagine – ebook
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9788898562466All’inizio la lettura del romanzo mi ha lasciato perplesso: i dialoghi garbati, la cortesia dei personaggi, la prosa pulita, il commissario che condivide i progressi delle indagini con il suo vecchio compagno di scuola, il medico che si improvvisa investigatore con l’intento di aiutare la polizia, la vicina impicciona ed egocentrica: sono tutti elementi che non si conciliano con la Milano dei giorni nostri; sono fattori che ricordano i gialli inglesi del secolo scorso.

Anche le modalità del delitto e il finale con tutti i sospettati riuniti, insieme al commissario, al procuratore e all’investigatore dilettante, non in un salotto di una casa vittoriana, ma in un’anonima stanza della questura, sono le classiche situazioni che caratterizzavano i romanzi gialli della più nota scrittrice d’oltre Manica.

“Solo in apparenza” è infatti un classico giallo scevro di dettagli macabri sul luogo del delitto e privo delle accurate descrizioni, a volte molto forti e per lo più inutili, dell’autopsia sul corpo della vittima: un giallo adatto a tutte le età che non urta la sensibilità dei lettori più emotivi e impressionabili.

Un romanzo che, proprio per queste sue caratteristiche, è privo di suspense e pathos, che comunque si legge con piacere anche grazie ad una prosa fluida e priva di gratuite volgarità.

Non c’è un accurato approfondimento sulla psicologia dei personaggi che tuttavia sono delineati in modo egregio: sono persone normali che incontriamo tutti i giorni nel condominio, nel bar, sul luogo di lavoro, che identifichiamo tra i nostri e amici e conoscenti; ed è proprio tra queste persone per bene, come nella realtà, che si cela l’assassino.

Si potrebbe definire, quello raccontatoci da Vinci, un delitto perpetrato nella normale quotidianità e bisogna saper vedere “oltre le apparenze” per identificare il colpevole.

Chi abbiamo dunque? Il dottor Alberto Bellati, single, dotato di un sano amor proprio, alla ricerca di avventure galanti che scopre la passione dell’investigazione, il commissario Massimo Ponte, un poliziotto che viola qualche regola per accontentare Alberto, Giampiero Garlassi un affermato industriale che si è fatto da sé, Monica, la sua seconda moglie malvista da tutti, Paolo, il fratello di Giampiero, invidioso del suo successo, Patrizio, il figlio di Giampiero, che vede Monica come la donna che ha usurpato il posto della madre, la signora Forti, l’immancabile ficcanaso e pettegola, Valentina, l’affascinante ragazza di Alberto…

Immagino che la scrittrice ci regalerà una seconda indagine del simpatico suo personaggio; a quel punto Milano potrà vantare almeno due medici investigatori tra i suoi cittadini: negli anni ’60 il dottor Duca Lamberti, grazie alla prestigiosa penna di Giorgio Scerbanenco e, nostro contemporaneo, il dottor Alberto Bellati grazie al tocco gentile e delicato della penna di Vinci Formica.

Aurelio

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La scrittrice:
Vinci Formica è nata a Milano, dove vive e lavora tuttora. Laureata in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi in filologia romanza sulla rappresentazione della donna nella letteratura italiana medievale, collabora con la pagina culturale del quotidiano Il Cittadino di Lodi.