Allen Eskens – Verità sepolte

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Editore Neri Pozza Collana I Neri
Anno 2015
Genere Thriller
304 pagine – brossura
Traduzione di Maddalena Togliani
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verita_sepolte_02_2__1Carl Iverson è un uomo arrivato alla fine della sua vita. Ricoverato per una malattia incurabile nella casa di riposo di Hillview Manor, a Minneapolis, il suo corpo si sta indebolendo ogni giorno di più.
E’ stato condannato a 30 anni di prigione con l’accusa di aver stuprato, ucciso e dato alle fiamme una ragazza, Crystal Marie Hagen. Era il 29 ottobre 1980 e lei aveva quattordici anni.
Ha scontato la sua pena e ora quello che lo attende è solo la morte in preda ad atroci dolori e in solitudine.

Certo non si sarebbe aspettato di vedersi chiedere un’intervista da parte dello studente Joe Talbert, che ha come obiettivo quello di svolgere una breve biografia per il suo corso di inglese all’università.

Talbert credeva che avrebbe trovato un uomo dall’aspetto di un mostro, dagli occhi freddi e penetranti e dall’aria sadica. Invece, è solo un vecchio dai lineamenti rattrappiti, che ha scelto di non usare antidolorifici per essere cosciente fino all’ultimo momento prima del suo trapasso.
Le infermiere confidano al ragazzo che temono non arriverà a Natale.

Joe era andato all’università per sfuggire alla situazione malsana che aveva in famiglia – una madre alcolizzata e un fratello autistico, Jeremy – e la madre lo trascinava continuamente dentro costringendolo a scegliere tra gli studi e suo fratello, del quale Joe si prendeva spesso cura, anche per sentirsi a posto con la coscienza.

Grazie a un’insegnante che conosceva l’autismo, alla fine del liceo Jeremy sapeva articolare delle frasi a senso compiuto, mentre la madre avrebbe voluto che fosse invisibile. Invece riuscì ad essere strappato dal suo mondo buio.

Carl Iverson si era deciso a rilasciare la sua dichiarazione in articulo mortis. Una confessione vera per forza, perché nessuno vuole certo morire mentendo. Gli racconterà tutto del suo passato e della sua partecipazione alla guerra di Vietnam, dove ha dovuto uccidere fino a quando, nel 1980, fu accusato del delitto e incarcerato.
Ma più Joe si addentrava in quelle notizie accadute trent’anni prima, più gli interrogativi si moltiplicavano e una semplice biografia prenderà una piega molto più complicata e rischiosa..

“Parli di uccidere o assassinare?
Sono due cose diverse?
C’è una differenza. Io ho fatto entrambe le cose. Ho ucciso..e ho assassinato.
Qual è la differenza?
La stessa differenza che c’è tra sperare che il sole sorga e sperare che non sorga.”

E se avevo torto? E se non ci fosse stato nient’altro oltre la morte? E se, in tutta l’eternità, quella fosse stata l’unica forma di esistenza per me?
Siamo circondati ogni giorno dalle meraviglie della vita, meraviglie oltre ogni umana comprensione che diamo, invece, per scontate.”

“Se sembra un’anatra, nuota come un’anatra e starnazza come un’anatra, allora probabilmente è un’anatra”.

Questa è la frase (duck test) che mi è venuta in mente leggendo il romanzo d’esordio di Allen Eskens, che ho voluto acquistare nonostante il poco clamore, nessuna segnalazione o richiesta di recensione. Semplicemente, intuito.

Sarà la consolidata produzione di Neri Pozza che difficilmente mi ha delusa, sarà la mia scelta come blogger di dare spazio anche ad autori meno acclamati, fatto sta che la storia è spettacolare.

Allen Eskens è stato avvocato difensore per vent’anni e, in qualche modo, la sua esperienza si riflette attraverso la storia di Carl Iverson, un uomo che ha vissuto la sua intera vita ad essere tacciato come mostro, per quale motivo? Perché tutti gli indizi di colpevolezza portavano a lui, perché era nel luogo del delitto, perché aveva già ucciso in Vietnam. E niente gli avrebbe potuto impedire di uccidere ancora.

La bravura dell’autore sta nel tratteggiare ogni personaggio di cui fa menzione, nel rendere tangibile ogni azione del romanzo dell’immaginario collettivo.
L’IO narrante di Joe Talbert mi convince e mi sorprendono la tenacia e risolutezza con le quali riesce a concludere il suo compito. E lo farà sorprendendo il lettore ma, soprattutto, se stesso.
Un romanzo dove odio, amore e guerra si fondono all’unisono, regalandoci un romanzo dalle mille sfaccettature, adrenalinico e commovente.
Dicono che l’autore è all’opera per scrivere il seguito e io non me lo farò scappare.

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Lo scrittore:
Allen Eskens è stato avvocato difensore per vent’anni. Ha affinato le sue abilità di scrittura creativa nella Minnesota State University, nel Iowa Writing Festival e nel Loft Literary Center di Minneapolis. È membro dell’associazione Twin Cities Sisters in Crime. Verità sepolte è il suo primo romanzo.