Keigo Higashino – Sotto il sole di mezzanotte

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Editore Giunti / Collana M
Anno 2018
Genere Thriller
704 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Anna Specchio

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Ebbene sì… Anche io mi sono fatta attirare da una fascetta che indicava i milioni di libri venduti di un autore che arriva dall’Oriente. Forse un po’ stanca dei nordici, ai quali sono sempre molto legata, ho deciso di prendermi una pausa per scoprire cosa propone la letteratura orientale in materia di thriller. E, complice una permanenza forzata a casa, quale metodo migliore per occuparsi il tempo con una lettura?

Lo scrittore nipponico da cui mi sono fatta attrarre è Keigo Higashino e ora vi racconto cosa ne penso. Intanto la trama: l’ispettore Sasagaki, proprio nel suo giorno libero, viene chiamato per il ritrovamento del cadavere di Yosuke Kirihara all’interno di uno stabile abbandonato. L’uomo era molto noto, proprietario di un banco di pegni, ma sembra non saltare fuori il colpevole dell’omicidio. I sospettati sono tanti e ognuno di questi viene ribaltato come un calzino, sembrano tutti avere un alibi o, all’apparenza, senza motivi per volerlo morto. Tutti quelli che ruotavano intorno a lui, peraltro, sembra che siano coinvolti in circostanze violente e, come fosse una maledizione, muoiono, tranne il figlio della vittima, Ryo.

Questo caso sarà per Sasagaki una spina nel fianco che durerà quasi vent’anni, senza che in questo lasso di tempo emergano fatti che possano far propendere verso l’una o l’altra persona. Solo sospetti, nient’altro. Ma il nostro ispettore dallo sguardo penetrante e minaccioso non è affatto stupido, ha una grande tenacia e determinazione e, come un cane attaccato all’osso, non mollerà la presa e farà di tutto per risolvere questo caso.

Keigo Higashino ha scritto numerosi romanzi – e se fate un giro su Wikipedia ve ne renderete conto – ma in realtà ne sono stati tradotti pochi in Italia. Di Giunti Editore ce ne sono altri due: Il sospettato X e L’impeccabile, che sicuramente recupererò.
Non ho una grande esperienza di scrittori giapponesi, ma devo dire che li sto scoprendo in questi ultimi anni. Di recente, ho letto Tokio Express di Matsumoto Seicho (conoscevo già Natzuo Kirino) e, sebbene come trama Higashino e Seicho siano molto lontani, trovo la stessa leziosa puntualizzazione nei dettagli, orari e nomi di treni per il primo e misurazione dei luoghi attraverso i “tatami” per il secondo.
La storia che Higashino descrive in quasi settecento pagine è piuttosto complessa, i personaggi descritti con nome e cognome rischiano di confondermi e l’ispettore Sasagaki, che indaga sul delitto, compare e scompare come una figura secondaria. Ma è tutta un’illusione ottica, perché la sua presenza si sente comunque, come un occhio che guarda attraverso una serratura.

Ogni personaggio viene scavato in profondità ed è funzionale alla storia, in cui si intrecciano amori, interessi, rivalità, riscatti. Uno in particolare spicca per carisma e per sensualità: Yukiho, occhi scuri e profondi come pozzi melmosi. Rimasta senza genitori, riesce a conquistarsi chiunque, sembra la perfezione nel fisico dalla pelle di porcellana e nell’arte del thè e dell’origami. Pare che nessuno riesca a resistere al suo fascino. Non è difficile immergersi nella sua vita, nelle sue scelte e, come ogni personaggio, ha un lato oscuro che farà propendere una volta verso il bene e una volta verso il male.
Nel complesso, un buon romanzo, che forse avrebbe mantenuto lo slancio iniziale se fosse stato meno lungo.

Cecilia Lavopa

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Lo scrittore:

Keigo Higashino (Osaka, 1958) è un autore di culto in Giappone. Prima di dedicarsi completamente alla scrittura ha lavorato come ingegnere. A 27 anni ha vinto il prestigioso premio per inediti Edogawa Rampo. Ha pubblicato saggi, storie per bambini, romanzi, ma è conosciuto soprattutto per i suoi thriller, tutti bestseller pluripremiati dalla critica da cui sono stati tratti film e serie tv di enorme successo. Finalista del Mystery Writers of America Edgar Award, Il sospettato X (Giunti 2012), ha vinto il Naoki Prize, uno dei più prestigiosi premi letterari giapponesi. I suoi libri hanno venduto oltre 15 milioni di copie e sono stati tradotti in 14 Paesi. Per Giunti è uscito anche L’impeccabile (2013).