Editore Fratelli Frilli Editore / Collana Tascabili Noir
Anno 2018
Genere Noir
224 pagine – cartaceo e ebook
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Accoppiata Sergio Crema – Mario Bernardini: un ritorno vincente.
Poliziotto il primo, critico cinematografico il secondo.
Parrebbe una coppia singolare e male assortita, invece è un buon team, in cui ciascuno mette la sua parte di esperienza e di inclinazioni, per risolvere i casi che via via si presentano. Purtroppo l’ultimo, narrato nel romanzo ”Tredici giorni a Natale” si è concluso drammaticamente per Mario Bernardini: lo attendono un futuro sulla sedia a rotelle e, per fortuna, una compagna che lo ama e che gli sarà vicina, a patto che non giochi più a fare l’investigatore. Bernardini promette, ma quanto dureranno i buoni propositi?
Il caso che si trova ad affrontare Sergio Crema è così semplice e scontato, che sembra quasi inutile indagare. Un amministratore di condomini, a Torino, viene trovato ucciso, e la bella moglie vuole conoscere la verità. Gli inquirenti vengono a conoscenza di una lite, immediatamente prima della morte dell’uomo, con un operaio extracomunitario che non era stato pagato a causa di un lavoro mal eseguito. L’uomo si dichiara innocente, ma tutte le prove sono contro di lui. Dietro insistenza della vedova, che non crede alla colpevolezza del rumeno, Crema continua ad indagare.
Lo aiuta in questo compito il magistrato Giulia Bonamico, al cui fascino il poliziotto non è indifferente: una trasferta a Genova sarà pericolosa per la sua fedeltà,ma li porterà ad una scoperta interessante.
Anche il suo collega Marco subisce fieri attacchi dalla piacente vedova, dimentico dei suoi obblighi di non mescolare mai il dovere con il piacere!
In questo romanzo le donne hanno un ruolo da ammaliatrici, e i “cattivi pensieri” e le tentazioni si susseguono a ruota.
Ad un certo punto dell’indagine, emerge chiaro il fatto che ciascuno dei protagonisti di questa storia abbia qualcosa da nascondere.
E proprio da Genova, in quella trasferta “galeotta”, verrà fuori il “quid” che darà una svolta alle indagini, e soprattutto farà considerare la faccenda da un altro punto di vista.
E in tutto ciò, qual è il ruolo di Mario Bernardini?
Il nostro critico, che ci diletta con citazioni di films da lui amati che si confanno alle varie situazioni, appena si sente meglio, ricade nel vizio di indagare, e nonostante la disapprovazione della compagna, non solo ottiene risultati, ma sarà quello che – per un minuscolo dettaglio: un semaforo rosso anziché verde – aiuterà a chiudere il caso. E qui il lettore capirà anche il significato del”codice binario” del titolo.
Romanzo molto piacevole, scritto con ottimo stile.
Capitoli brevi, brevissimi, che passando da un personaggio e da un’ambientazione all’altra, danno alla storia un brio, un ritmo, che rendono scorrevole la lettura.
I protagonisti sono simpatici, con i loro pensieri peccaminosi sulle donne con cui hanno a che fare; i loro dialoghi sono accattivanti e ci parlano di gente comune, che con le loro debolezze potrebbero essere chiunque di noi.
La storia è l’esempio di come un trama apparentemente normale, possa poi essere elaborata, per arrivare a trovare nuovi svolgimenti, e diventare così intrigante.
I luoghi dove si svolgono i fatti, sia Torino che Genova, sono narrati con precisione ed amore, tanto che pare di esserci, e di muoversi con i protagonisti.
E’ un romanzo che si legge tutto d’un fiato, e che ne fa sperare altri, in seguito.
Interrogativo del lettore: chissà se Sergio Crema, nonostante i buoni propositi, saprà ancora resistere a lungo alla bella Giulia Bonamico, o se crollerà la prossima puntata, visti i ..pensieri birichini che gli frullano in testa?
Aspettiamo perciò il seguito con un’altra bella storia.
PS.Un pensiero grato all’autore per le belle parole rivolte a Genova nei ringraziamenti.
Rosy Volta
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Lo scrittore:
Rocco Ballacchino è laureato in Scienze della comunicazione. È autore dei gialli, editi da Il Punto – Piemonte in Bancarella, Crisantemi a Ferragosto (2009), Appello mortale (2010) e Favola Nera (2012), quest’ultimo scritto a quattro mani con il giornalista Andrea Monticone. Dopo Trappola a Porta Nuova, edito da Fratelli Frilli Editori, ha pubblicato Scena del crimine-Torino piazza Vittorio, Trama imperfetta-Torino piazza Carlo Alberto, Torino Obiettivo Finale e Tredici giorni a Natale in cui al centro della scena c’è il duo investigativo composto dal commissario Sergio Crema e dal critico cinematografico Mario Bernardini (Fratelli Frilli Editori 2013-2017). Dal 2018 è il curatore della collana di gialli per ragazzi I Frillini, per la quale ha pubblicato I gemelli Misteri e l’invasione zombie. È tra i fondatori del collettivo di scrittori ToriNoir.