Dario Crapanzano, nato a Milano, nel 1970 ha pubblicato la guida sentimentale A Milano con la ragazza…e no. Ha esordito come romanziere nel 2011 con Il giallo di via Tadino (Fratelli Frilli Editori, riproposto da Mondadori nel 2014). Tutte le successive indagini di Mario Arrigoni e del commissariato di Porta Venezia, acclamate da pubblico e critica, sono state pubblicate da Mondadori. Il suo ultimo libro La squillo e il delitto di Lambrate è stato pubblicato da SEM nel 2018.
Già disponibile in libreria il suo nuovo romanzo pubblicato da Sem, “Una contessa a Chinatown” di cui vi riportiamo la trama:
Milano, 1953. La vita della giovane squillo d’alto bordo Margherita Grande scorre secondo il solito copione: prestazioni nella villa in via Monte Rosa, serate con gli amici della ligera… fino a quando l’equilibrio non viene turbato dalla scoperta del cadavere della sua maitresse, la contessa Vergani. A prima vista, la donna sembra esserci suicidata in uno dei suoi appartamenti di via Paolo Sarpi, a Chinatown, il suo quartiere di origine. La polizia sposa questa idea e chiude il caso. All’apertura del testamento, un’incredibile sorpresa aspetta Margherita: la defunta le la lasciato gran parte del suo cospicuo patrimonio. Divenuta improvvisamente ricca, la ragazza abbandona la “professione” e per nulla convinta dall’ipotesi del suicidio, si sente in dovere di scoprire la verità sulla morte della contessa, secondo lei vittima di un omicidio. Indagando con l’aiuto dell’amico Leonida, il capo della ligera di Porta Venezia, Margherita scopre segreti inimmaginabili sulla vita privata della Vergani e, passo dopo passo, si ritrova a dover spingere le proprie ricerche fin nel cuore dell’animato quartiere cinese. Anche questa seconda avventura dell’investigatrice Grande conferma le doti di giallista di Crapanzano, che, come sempre, arricchisce il racconto di aneddoti e curiosità sulla Milano di un’epoca mitica.