Romano De Marco – Nero a Milano

1635

Editore Piemme / Collana
Anno 2019
Genere Thriller
pagine – rilegato e epub


Spesso succede che i romanzi seriali, ovvero quelli in cui troviamo i medesimi protagonisti, abbiano storie avvincenti ma i ben noti personaggi siano prevedibili o forse rassicuranti proprio perché conosciuti. A differenza di questi ultimi, Nero a Milano il nuovo romanzo di Romano De Marco, non solo presenta trame adrenaliniche ma i protagonisti, già conosciuti nei romanzi Io la troverò e Città di polvere riescono a sorprendere per le emozioni che provano e suscitano, per i loro comportamenti imprevedibili, e per le loro azioni mai scontate. Queste peculiarità consentono di leggere singolarmente ogni romanzo, proprio come se fosse indipendente dagli altri, tuttavia conoscere i precedenti, compresi Ferro e Fuoco e Se la notte ti cerca in cui troviamo Laura Damiani, consente di seguire l’evoluzione personale dei diversi attori.

Marco Tanzi, ex poliziotto, è indubbiamente la persona più affascinante dei romanzi della serie perché è colui che incarna la metamorfosi di un uomo che ha attraversato tante, troppe fasi nella sua vita, scendendo all’inferno, vittima dei suoi vizi e dei suoi desideri ma che ha saputo re-inventarsi passando da clochard fino a diventare un abile investigatore privato e forse in Nero a Milano troverà il coraggio di affrontare dei sentimenti che per troppo tempo ha sopito. Amico di Marco Tanzi, Luca Betti è il poliziotto che vive il suo lavoro con passione, è leale ed è colui che suscita empatia nel lettore perché in lui si identifica. Luca vive l’amicizia come un valore, e il sentimento forte che lo lega a Marco Tanzi gli consentirà di superare dei gravi momenti di crisi che consolideranno ulteriormente il loro rapporto. Un personaggio nuovo, molto interessante che appare in questo romanzo è Luisa Genna un’ispettrice capo trasferita da poco a Milano e che affiancherà Luca Betti nell’indagine sulla morte di due coniugi ritrovati carbonizzati. Anche Luisa è stata costruita dall’autore perché porti il lettore ad interrogarsi, a guardarsi dentro, a legarsi a lei per la storia che porta dentro sé e per quella, diversa, che vive in pubblico.

Accanto ai personaggi così ben delineati e studiati, l’autore usa la scrittura per porre in evidenza dei temi di cui non si parla spesso ma che probabilmente risultano essere delle realtà scomode e dunque da tacere, come ad esempio la situazione dei barboni o dei nuovi poveri che per la loro condizione diventano bersagli ideali di malintenzionati e della criminalità organizzata. Ugualmente interessanti sono i passaggi che si riferiscono a un certo tipo di politica in quanto determinatrice della sopravvivenza di quelle associazioni che nell’ombra svolgono un servizio fondamentale per gli ultimi; quelli che si riferiscono alla musica, alla malattia intesa come la cosa più democratica del mondo; infine all’arte descritta con sensibilità dall’autore. Ma c’è anche un tributo alle vittime della scorta di Falcone che è uno dei passaggi di grande intensità, perché se pur inserito in un contesto altro, ricorda al lettore di mantenere sempre viva la memoria sulle vittime di tutte le mafie.

L’autore ha ben studiato anche il modo di presentare le vicende narrate, infatti il romanzo si presenta con tre stili narrativi che rendono particolarmente vivace la lettura: il primo è quello in terza persona ed è quello del racconto, delle situazioni, delle azioni; poi ci sono i “monologhi” di Luca e Marco resi in prima persona, che stabiliscono un’intesa con il lettore, infine il corsivo volto a creare tensione, suspense perché chi legge non sa cosa aspettarsi. Nero a Milano è davvero un romanzo “pieno”, incredibilmente attuale e da cui ci si stacca con il desiderio di continuare a leggere, di conoscere cosa succederà, di rivedere gli amici…

Luciana Fredella


Lo scrittore:
Romano De Marco è responsabile della sicurezza di uno dei maggiori gruppi bancari italiani. Esordisce nel 2009 nel Giallo Mondadori con Ferro e fuoco, ripubblicato in libreria nel 2012 da Pendragon. Nel 2011 esce il suo Milano a mano armata (Foschi, Premio Lomellina in Giallo 2012). Con Fanucci pubblica nel 2013 A casa del diavolo e con Feltrinelli Morte di Luna, Io la troverò e Città di polvere (gli ultimi due finalisti al Premio Scerbanenco-La Stampa nel 2014 e nel 2015). I suoi racconti sono apparsi su giornali e riviste, tra cui “Linus” e il “Corriere della sera”, e i periodici del Giallo Mondadori. Vive tra l’Abruzzo, Modena e Milano. Per Piemme ha pubblicato L’uomo di casa (2017) e Se la notte ti cerca (2018)