Roberta De Falco – Sangue del mio sangue

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Edizioni Piemme
Anno 2019
Genere Thriller
280 pagine – rilegato e epub


Una grande villa, misteriosa, imponente, circondata da un giardino infestato dai rovi, ma con un fascino intatto, nonostante l’incuria.
È la casa di Alvise Donda, un architetto anziano e malato, che li’ vive ed ha vissuto con i suoi figli gemelli e con Ahmed Choukri, un giovane marocchino a cui si era molto affezionato. Poi, anni prima, una serie di drammatici eventi ha cambiato tutte le loro vite.
È proprio in questa villa che arrivano un giorno Elettra Morin, responsabile della Mobile di Monfalcone, con i suoi collaboratori. Infatti nelle vicinanze è stata trovata un’auto bruciata con un cadavere carbonizzato a bordo: è una figura minuta, con un diamante come orecchino.
La storia a prima vista non sembra così complessa: il corpo pare appartenere a una donna stravagante, pseudo fidanzata di Federico Donda, antipatico figlio di Alvise.
Ma le cose non sono così semplici come appaiono: nel corso dell’indagine emergono altri personaggi, e soprattutto dettagli che rimandano a vecchi fatti di famiglia, segreti dolorosi, scheletri negli armadi in quantità. Bisogna riprendere le fila del discorso da capo.

A tutto ciò si aggiunga il difficile lavoro di Elettra Morin che, arrivata fresca e piena di sacro furore, si trova a scontrarsi con un mondo prettamente maschile – a parte la collega Tania – vittima di battute malevole e di insinuazioni su una presunta raccomandazione “dall’alto” che l’avrebbe fatta approdare fin lì.
È una vita dura, anzi durissima, se si somma al resto la sua vita privata, che non procede al meglio. Elettra infatti, abbandonata da piccola, vive col padre adottivo, ma vede anche la madre naturale con cui ha un rapporto difficile.
Perfino l’amore è motivo di crisi: la sua storia con un simpatico avvocato napoletano ha subito un arresto, perché l’uomo è tornato al sud ed Elettra non intende seguirlo, abbandonando una carriera appena iniziata, e volendo dimostrare le sue capacità a quel branco di …maschi di poca fede.

Il romanzo è vivace, ricco di colpi di scena e di cambi di prospettiva, che alla fine avranno ribaltato le opinioni del lettore.
La villa ha un ruolo importante: è custode di vecchi segreti, quasi una presenza viva nella storia.
Anche la laguna veneta è descritta nei particolari con bravura e passione: la passione di un’autrice che conosce bene quei luoghi e li ama.

I capitoli sono brevi, scritti con uno stile piacevole ed accattivante; è una trama che sarebbe perfetta per una fiction! Mentre leggevo, io cercavo di figurarmela, di immaginare i vari personaggi, e mi sembrava molto adatta.
La scrittura veloce è giusta per una sceneggiatura: il passato che si intreccia col presente; i segreti che vengono a galla; i sentimenti forti che muovono queste persone, che siano familiari o sentimentali…tutto è giusto a comporre un puzzle perfetto per uno sceneggiato.
E allora vediamo se l’autrice avrà la stessa nostra idea.
La storia affronta anche argomenti attuali, quali le problematiche del lavoro in un mondo maschile; i difficili rapporti familiari in nuclei spezzati e ricomposti diversamente; quanto spazio, per una donna orgogliosa e decisa a riuscire, possa esserci per l’amore.

Anche se non è un thriller mozzafiato, da brividi alla nuca, è un bel giallo all’italiana, apprezzabile per una lettura di buona compagnia.
E infine, noi donne siamo romantiche: vogliamo trovare il modo, in un prossimo romanzo, di farla riunire al suo avvocato Gargiulo, unica gioia in tanti travagli?

Rosy Volta


La scrittrice:
Roberta De Falco è lo pseudonimo di Roberta Mazzoni, autrice e sceneggiatrice cinematografica. Ha pubblicato diversi thriller seguendo le indagini di Ettore Benussi, commissario della Mobile di Trieste: Nessuno è innocente, Bei tempi per gente cattiva, Il tempo non cancella, Non è colpa mia. Elettra Morin, allieva di Benussi, è la protagonista di questo nuovo romanzo.