Barbara Baraldi – L’ultima notte di Aurora

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Editore Giunti / Collana M
Anno 2019
Genere Thriller
564 pagine – rilegato e epub


Di notte può succedere di trovarsi smarriti, di sentirsi impauriti, di vagare tra le ombre con la sensazione di aver perso l’orientamento. Di notte può succedere che un pensiero si alimenti a dismisura nutrendosi dell’oscurità, ingigantendosi nella nostra mente, non lasciando spazio per  la speranza di una soluzione. In certe notti, ci sentiamo spinti e assediati, e talmente è assoluta la tenebra che non esiste la certezza di veder sorgere l’alba, di sentirsi sfiorati da un raggio di luce.

 “Credi che si possa mai uscire dal buio?”

Aurora Scalviati, ispettore in servizio presso il commissariato di Sparvara, che in passato è stata vittima di uno scontro a fuoco al quale è miracolosamente sopravvissuta, ma che le ha lasciato una pallottola non estraibile dal cervello e un danno psichico, si trova a Bologna presso il palazzo d’Accursio per presenziare come relatrice a una lezione del professor Menni specializzato nel disturbo da stress post-traumatico, per lasciare la propria testimonianza riguardo alla sua esperienza. Durante una pausa, si reca in bagno e si imbatte in una ragazza che suscita in lei una certa soggezione. Si sente rivolgere la domanda se sia possibile superare le tragedie che ci accadono nella vita, e Aurora che ben sa quanto questo sia difficile sa solo rispondere:

 “Quello che so è che vale la pena provarci.”

Dopo pochissimo tempo però la ragazza si butta giù dalla torre. Sembra chiaramente un suicidio, ma Aurora impressionata dal precedente incontro, decide di seguire le indagini affidate ad altri, in maniera ufficiosa per sincerarsi che venga fatto tutto quello che è necessario. Contemporaneamente viene ritrovato il cadavere di un uomo ucciso in circostanze particolari, lungo la riva di un fiume. Man mano che si scoprono dettagli e indizi sembra che questa morte sia in qualche modo legata al suicidio della ragazza e per cercare la verità Aurora ha bisogno di riavere attorno a sé la sua squadra che dopo un momento di inciampo iniziale,  saprà unirsi a lei facendo di tutto per arrivare a smascherare ogni menzogna.

Barbara Baraldi  torna in libreria con il terzo romanzo con protagonista  Aurora Scalviati, specializzata nel profiling criminale. Anche in questa nuova storia si conferma la bravura dell’autrice attraverso una trama accattivante che si dipana in una scrittura che è speculare di ogni azione. E soprattutto di ogni emozione vissuta. Pagina dopo pagina.

Aurora si mostra a noi con le sue debolezze, con le sue incertezze, ma anche con la sua tenacia, con quello sguardo cristallino che è un precipitare nell’abisso più oscuro e un salto verso le altezze più ardite e luminose. Aurora non si arrende, anche quando sembra che ogni passo sia sbagliato. Ci fa capire quanto sia difficile chiedere aiuto. Non cede alla facilità di lasciare andare ogni cosa e lotta per le persone che le abitano il cuore, per se stessa e per la verità. E all’inizio, quando la squadra minaccia di non riunirsi, ognuno perso dietro ai propri dolori, ma anche alle proprie gioie e soddisfazioni, pure noi avvertiamo  l’impossibilità di andare avanti a questo modo. Riesce a tenerci lì  facendoci guardare con i suoi occhi ma anche con lo sguardo di Bruno, il poliziotto più versatile, con quello di Silvia, che è un’esperta conoscitrice del territorio, e con quello di Tom, che è ancora giovane, ma il migliore nello sfruttare le nuove tecnologie per i fini investigativi.

Certo non mancano i personaggi negativi, con la loro ambiguità, con il loro incedere senza tentennamenti sulla strada del male. Ritorna anche Curzi, l’ex neurochirurgo responsabile di un massacro, che si trova  in un istituto pschiatrico e che nel rapportarsi con Aurora, sarà una parte indispensabile di questa vicenda che inizia in un passato lontano il cui peso grava sul presente.

Qui ho percepito la potenza con la quale un’ossessione è in grado di portarci avanti. La stabilità di mura che si costruiscono con mattoni di pregiudizi. La certezza che il proprio riflesso non corrisponda alla nostra coscienza, l’unico luogo in cui sappiamo definirci.

“L’ultima notte di Aurora” è un thriller che si chiuderà attorno a voi, stringendovi in un abbraccio dal quale sentirete di volervi liberare in fretta per riuscire a respirare senza tormenti, ma del quale sentirete la mancanza una volta che liberi volgerete lo sguardo verso quell’orizzonte luminoso e illimitato davanti a voi, perché per quanto buio, lo spazio alle vostre spalle, conserva un fascino che si potrebbe dire, irresistibile.

Federica Politi


La scrittrice:
Barbara Baraldi originaria della Bassa Emiliana, è autrice di thriller, romanzi per ragazzi e sceneggiature di fumetti, tra cui la serie «Dylan Dog». Il suo esordio nella letteratura poliziesca avviene sulle pagine de «Il Giallo Mondadori» con La bambola di cristallo. In contemporanea con l’uscita del romanzo in Inghilterra e negli Stati Uniti, viene scelta dalla BBC tra i protagonisti del documentario Italian noir sul giallo italiano.