Silvia Di Giacomo – Il corpo del peccato

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Editore Foschi (Santarcangelo)
Anno 2020
Genere giallo
272 pagine – brossura e epub


“L’uomo rimase in piedi a guardarla. Era in perfetto equilibrio sul tacco a spillo, che sbucava elegante come la colonna di un tempio classico dal copri scarpa in plastica”.
Silvia Di Giacomo confeziona un giallo cupo e affascinante allo stesso tempo che presenta ai lettori un mondo sotterraneo e difficile, un universo fatto di reietti e di persone fondamentalmente abbandonate, che comprano attimi di piacere o di follia per poi ritornare a sprofondare nelle proprie solitudini dove l’abisso ha sempre le fauci aperte per fagocitare i più deboli.
Claudio Degli Esposti non è propriamente un debole e nonostante sia tormentato da una singolare sofferenza interiore rimane abbastanza lucido da poter seguire il caso che gli è stato appena affidato: trovare chi ha ucciso una ricca signora della Bologna bene. Una donna che in realtà sembrava condurre una doppia esistenza e che forse si era avvicinata troppo a quel mondo sotterraneo dove la vita degli esseri umani non conta quasi mai quanto una bella mazzetta di soldi.

La signora in questione, infatti, frequentava quella sorta di locali bolognesi lontani da quelli della movida classica, quei posti che vivono di oscurità e di notte, retti da personaggi borderline e povere sventurate pronte a vendersi per pochi soldi o costrette a farlo perché la vita non lascia loro alternativa.
Il commissario Degli Esposti deve fare il suo lavoro e ancora una volta scontrarsi con un mondo che gli appare sempre più lontano dal suo modo di essere e dalla sua vita e che ancora una volta lo travolgerà con le sue brutture. Perché l’assassinio della signora bene non è il solo delitto che sembra chiamare in causa il Rose Night il suo ambiente di sfruttatori e malavitosi e quello che viene consumato e perpetrato all’interno dei suoi muri.
Che sta succedendo nella Bologna più oscura e pericolosa? E la vita privata di Claudio Degli Esposti graverà su di lui peggio dell’indagine sul night club e i suoi proprietari?

È una città strana e insolita quella descritta da Silvia Di Giacomo in Il corpo del peccato che si lascia andare a sorta di dark estremo più psicologico e interiore che concreto e reale. Certo, ci sono i locali notturni dove accadano eventi terribili, ma nelle pagine del romanzo dell’autrice sembrano solo prolungamenti fisici di stati d’animo intimi che a partire dal commissario toccano la maggior parte dei protagonisti di questo libro. Basta pensare a Mary, l’amante di Claudio, dalla complicatissima vita e dal tormentato cuore. O all’omonima del commissario, il medico legale Idea Degli Esposti, amica e confidente di Claudio che al di là della sua professione ama condurre quasi una vita avventata.
Personaggi che arricchiscono e vivacizzano la trama e che danno il giusto ritmo al racconto che non ha una storia proprio originalissima, ma che è scritto con molta cura tanto da far dimenticare la lettura in sé e far sì che il lettore si concentri soprattutto sulle immagini, date dai dettagli e dalle mille rifiniture che l’autrice diffonde nel testo. Infine, c’è un sentimento universale che ai lettori piace sempre molto ed è la Vendetta, scritto con la maiuscola perché in questo romanzo è quasi un’altra protagonista e guida e risolve qualsiasi azione.

Antonia del Sambro


Lo scrittore:
Silvia Di Giacomo vive e lavora a Bologna come gemmologa. Dopo aver frequentato i corsi di scrittura creativa di Gianluca Morozzi esordisce nel 2015 con un racconto per l’antologia “Cadute”, edita da Fernandel. A ottobre 2017 esce il suo primo romanzo Lo stato di Dio, pubblicato da Foschi Editore.
Nel 2018 partecipa alle antologie “Tempo” e “Blu”, Clown Bianco Editore. A marzo 2019 pubblica il noir per ragazzi L’amico virtuale, edito da Lisciani Libri. A luglio 2019 partecipa all’antologia “Gli incantautori”, per D Editore. Insieme a Gianluca Morozzi è stata direttrice artistica dell’edizione 2018 del festival “Note di carta”.