Carlo Lefebvre – La fuggitiva

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Carlo Lefebvre professore ordinario fuori ruolo di Geografia Economico-Politica presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Project leader di programmi e progetti d’investimento, membro di Commissioni per la Presidenza del Consiglio, è autore di numerosi saggi e monografie. La fuggitiva è il suo primo romanzo.

Sarà disponibile in libreria dal 13 maggio, salvo variazioni dell’editore, il suo romanzo “La fuggitiva”, pubblicato da Giunti, di cui vi riportiamo la trama:

Amsterdam, luglio 2012. Negli uffici di Seleksoft, azienda olandese specializzata nel crittaggio di informazioni sensibili, viene ucciso Mick Hendriks, un analista esperto di crittologia. Nove mesi dopo, a Châtillon-sur-Marne, il contabile di un priorato precipita alle prime luci dell’alba dal campanile della chiesa. L’ipotesi del suicidio non convince l’ispettore Legrand che parte per Marsiglia, città natale dell’impiegato. Ma la sua vita e la sua inchiesta si fermano dietro la porta di un albergo di terza categoria. Due morti che sembrano appartenere a mondi diversi. François Gerard, commissario della DCRI, l’intelligence francese, che sta collaborando con la polizia olandese sul caso Hendriks, si getta a capofitto nei vicoli di Marsiglia alla ricerca dell’assassino di Legrand, amico di vecchia data. Ma il puzzle è complicato, le tracce ambigue, gli indizi contraddittori. A Marsiglia vive una giovane e bellissima tunisina, Sahar, fuggita dal regime di Ben Alì insieme a Farid, l’uomo che credeva di amare. Lavora in una libreria sul Quai, passa le serate nei bar colorati e chiassosi del Panier e di Cours Julien. Poi, una sera, la sua vita cambia di colpo. Attirata con un tranello in casa di Farid, trova un uomo col cranio sfondato. Non ha altra scelta che la fuga. Tutti gli indizi sono contro di lei, le sue impronte e il suo sangue sono ovunque. Gerard e Sahar per ragioni diverse perseguono lo stesso obiettivo, le loro strade sono parallele, si sfiorano ma non si incrociano mai. Sahar, accusata dell’uccisione dello spacciatore ha una sola via d’uscita: scoprire chi la vuole incastrare. Nella fuga tra Francia e Olanda, fra trappole e agguati, travestimenti e incontri erotici, la donna semina per strada, volutamente o inconsapevolmente, una scia di informazioni. Il commissario Gerard è un uomo ferito. Da quando Michelle, la donna che ama, è uscita dalla sua vita, è rimasto solo con i suoi bastardini, Dupin e Maigret, raccolti alla periferia di Parigi. Ma è anche un investigatore cerebrale, raffinato e geniale nelle elaborazioni, tenace nel seguire le sue intuizioni. Inseguendo Sahar alla ricerca dell’assassino di Legrand, scopre per merito di lei che dietro le quinte si muove un personaggio che gli darà filo da torcere fino all’ultimo istante e di cui è noto solo il nome: Garcia. Un thriller internazionale con trame e azioni ricche di suggestioni e cariche di implacabile tensione.