Intervista a Antonio Tenisci

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Foto: PM Studio

Antonio Tenisci vive a Ortona in Abruzzo dopo anni di lavoro a Roma e Napoli. Il romanzo ‘Akhenaton l’eretico’, realizzato per il collettivo Valery Esperian e scritto con Elisa Bertini, è stato pubblicato dalla Fanucci Editore (Maggio 2018). Il romanzo ‘Ombre viola’ è stato pubblicato nello Speciale Giallo Mondadori dal titolo Amori Malati, tre casi di Femminicidio (Dicembre 2017). Il romanzo breve ‘La Madama’ è stato pubblicato in versione e-book dalla Delos Digital Editore (Settembre 2014). Da questo romanzo è stata realizzata un’opera teatrale dal titolo omonimo.
Il romanzo ‘La Madama’, è stato pubblicato nella versione definitiva dalla Tabula Fati Editore (Maggio 2016). Ha vinto il Premio dell’Editoria Abruzzese – Città di Roccamorice 2016.
Dal racconto ‘(H)Acca come Amore’, pubblicato dalla Delos Digital Editore (Ottobre 2017), è stata realizzata un’opera teatrale musicale. La raccolta di racconti ‘Tommies’ è stata pubblicata dalla Tabula Fati Editore (Maggio 2014).
Il racconto ‘Feldmarschall’ ha vinto il 32° Premio Writers Magazine Italia (Maggio 2014). I racconti ‘Tommies’ e ‘La bocca del diavolo’ sono stati finalisti al Premio WMI e pubblicati dall’autorevole rivista letteraria Writers Magazine Italia (Ottobre 2013 e Febbraio 2014). Al romanzo d’esordio Nuvole rosse sotto il mare (Solfanelli – 2012) è stato assegnato il Premio della Critica al concorso internazionale ‘Montefiore’ di Cattolica (2012).
Ha pubblicato racconti per le riviste Horror Magazine, Writers Magazine Italia, Abruzzo Letterario e per le antologie 365 racconti per la fine del mondo(2012), 365 racconti d’amore(2013), 365 racconti di Natale(2013), Il Magazzino dei Mondi 2(2014) e 365 racconti d’estate(2014) della Delos Books.

Lo scrittore sarà ospite al festival Giallo di sera a Ortona il 24 luglio alle 19,30, moderatore Romano De Marco. Lo abbiamo intervistato ed ecco cosa ci ha risposto:

1.Ciao Antonio e benvenuto su Contorni di Noir. Prima di sapere di te come autore siamo curiosi di sapere: che tipo di lettore sei, cosa ti piace leggere e se i tuoi gusti sono cambiati nel corso degli anni?
A.: Ciao e grazie per l’invito. Adoro gli scrittori italiani. La passione per i libri è nata sui banchi di scuola e non mi ha mai lasciato. Preferisco da sempre il giallo storico perché è ciò di cui scrivo, ma anche il giallo classico e il thriller. Ho molti amici che scrivono di fantascienza e romance. Insomma, non mi annoio.

2. Il tuo primo romanzo è “Nuvole rosse sotto il mare”, edito da Solfanelli nel 2012. Puoi raccontarci qualcosa su come è nata l’idea da cui si è sviluppato?
A.: Per molti anni ho vissuto a Roma e passeggiando dalle parti di ponte Milvio una sera mi colpirono i tanti lucchetti appesi grazie al romanzo di Moccia. Così mi venne in mente di ambientare una storia d’amore tra due adolescenti nel bel mezzo della battaglia di Ortona, che nella settimana di Natale del 1943 fece migliaia di morti militari e civili. Purtroppo questa tragica pagina di storia della Seconda Guerra Mondiale è poco conosciuta, ma rivive nei racconti dei nonni ortonesi. Con molto coraggio mi sono messo a studiare per cinque lunghi anni, intervistando gli ultimi testimoni e ricercando materiale. Il romanzo è stato il mio esordio nell’editoria che conta, pubblicato da un editore abruzzese eccellente, e mi ha dato bellissime soddisfazioni.

3. Nel maggio 2016 arriva “La Madama”, edito da Tabula Fati Editore, ambientato a Ortona nel 1582. Come ti sei documentato e che rapporto c’è tra la parte storica e quella romanzata?
A.: Avevo bisogno di un pretesto per parlare dell’arrivo in città di Margherita d’Austria figlia di Carlo V, così ho studiato le carte che riportavano gli avvenimenti di quella sera di novembre del 1582 e per il resto ho lavorato di fantasia. Non c’è stato un delitto a funestare l’arrivo della Madama a Ortona, ma nel romanzo sembra proprio una storia ‘vera’, impreziosita da una presentazione di una scrittrice del calibro di Patrizia Debicke.

4. Nel 2017 il tuo romanzo Ombre Viola viene pubblicato nel Giallo Mondadori con un altro romanzo e un racconto, in Amori Malati – Tre casi di femminicidio, con Oriana Ramunno ed Elisa Bertini. Puoi raccontarci qualcosa di “Ombre viola”, della storia che racconta e qualche curiosità sul commissario Pazienza, che qui indaga?
A.: Per la prima volta esco dal contesto cittadino, e anche dallo storico. Il tema è di quelli che fanno tremare i polsi, perché difficile e delicato parlarne dal punto di vista maschile. Anche nel caso di Ombre Viola ho voluto documentarmi in modo minuzioso, privilegiando l’aspetto psicologico dei personaggi, leggendo le storie terribili di trentaquattro donne italiane di ogni età e ceto sociale, scoprendo così un mondo orribile che non conoscevo. Per fortuna il commissario Umberto Pazienza mi ha aiutato a capire i meccanismi che smuovono le coscienze. Il personaggio è piaciuto molto ai lettori, con la sua fede cristiana incrollabile e l’intelligenza di chi non si lascia mai intimorire dalle sbarre che ci costruiamo attorno. Un uomo con un famiglia felice, dei figli adorabili, che non capisce la violenza gratuita, nonostante abbia a che fare nel suo lavoro con uomini di ogni specie, e che per questo si fa tante domande a cui è difficile rispondere. Lui porta in tasca un crocifisso a cui confida paure e timori, ma anche cose belle. Lo stesso che in sua vece ho avuto modo di portare con me due anni fa sul palco del Mystfest di Cattolica, quando ho avuto modo di parlare di violenza contro le donne con personaggi del calibro di Carlo Lucarelli e Jessica Notaro, oltre alle mie compagne di avventura Elisa Bertini e Oriana Ramunno.

5. Del 2018 è Akhenaton l’Eretico, edito da Fanucci, scritto con Elisa Bertini per il collettivo Valery Esperian. Come avviene nello specifico il lavoro di scrittura a quattro mani e qual è la qualità che ognuno di voi due ha apportato al romanzo?
A.: Dopo il Giallo Mondadori tra noi tre è nato un rapporto molto speciale e proprio con Elisa Bertini sono tornato al romanzo storico, non potendo scegliere ‘socia’ migliore. Abbiamo pensato di lavorare in coppia per raccontare la storia d’amore tra Akhenaton e la sua bellissima e amatissima moglie Nefertiti. Una coppia che ha sfidato i secoli per arrivare a noi con tutto il fascino dell’antico Egitto. Per rendere tutto più coinvolgente abbiamo diviso i capitoli secondo il sesso dei personaggi. Dopo aver lavorato a una scaletta molto precisa, Elisa ha scritto la maggior parte dei capitoli in cui era protagonista Nefertiti e io buona parte di quelli di Akhenaton. Il romanzo è piaciuto a migliaia di lettori che non smetteremo mai di ringraziare e nel prossimo dicembre verrà pubblicato fuori dai confini nazionali.

6. Hai portato in scena alcune tue opere in Teatro a Ortona (La Madama e (H) Acca come Amore). Dopo la pandemia come è cambiato secondo te in generale l’approccio alla scrittura e all’arte?
A.: In questo periodo ho ricevuto molte telefonate di persone che durante questi mesi hanno scritto un romanzo e mi chiedono consigli. Questa è una situazione incredibile. Mi auguro che la spinta positiva verso l’arte della scrittura porti a una rinnovata voglia di lettura, come anche la possibilità di ritrovare presto la bellezza di un teatro pieno e l’emozione di una passeggiata nelle stanze di un museo. La tecnologia aiuta a sentirci vicini, ma vorrei tanto rivedere i personaggi delle mie opere dal vivo e in carne e ossa.

7. Hai in programma qualche nuova uscita o stai lavorando ad una nuova storia?
A.: Le idee non si fermano mai. Prima della pandemia ho terminato un nuovo giallo storico che mi ha coinvolto molto nella ricerca delle fonti. Ho studiato per tre anni su documenti in latino e in volgare, e mentre cercavo documentazione ho scoperto una nuova storia fantastica che sto elaborando proprio in queste settimane e che diventerà presto un nuovo romanzo. Due gialli storici in un periodo che amo tanto a cavallo del 1500, che spero possano ripercorrere le orme felici dei precedenti.

Intervista a cura di Federica Politi