Domingo Villar (Vigo, 1971) scrive i propri romanzi in gallego e in spagnolo. L’ultimo
traghetto è il terzo libro dedicato alle indagini dell’ispettore Leo Caldas dopo Occhi di
acqua (2006, trad. it. Ponte alle Graziem 2008) e La spiaggia degli affogati (2009,
trad. it. Kowalski, 2010). Con questo nuovo giallo, la sua fama in Spagna è esplosa e
le sue vendite si sono moltiplicate.
Sarà disponibile in libreria dal 27 agosto il suo romanzo “L’ultimo traghetto”, edito da Ponte alle Grazie, di cui vi riportiamo la trama:
Mónica Andrade è sparita da qualche giorno, e il caso non meriterebbe particolari
attenzioni se non si trattasse della figlia di un celebre cardiochirurgo con cui mezza
città (incluso il commissario Soto, diretto superiore dell’ispettore Leo Caldas) pare
sentirsi in debito. Così Caldas, dapprima con un certo distacco poi sempre più
coinvolto, si addentra nella vita della giovane scomparsa, tra la Scuola di arti e
mestieri dove lei insegna e il villaggio di Tirán in cui si è ritirata a vivere, al di là della
ría sulla cui sponda meridionale sorge Vigo: un mondo antico e isolato, collegato alla
grande città da un traghetto che lei prendeva quotidianamente…
Una galleria di personaggi memorabili e un’ambientazione che a lungo resterà «negli
occhi» del lettore sono le armi in più di questo straordinario giallo d’autore, in cui un
intreccio narrativo magistrale e un ritmo costantemente in crescendo ci
imprigionano dalla prima all’ultima pagina. Atteso da anni in Spagna e accolto
trionfalmente alla sua uscita, il nuovo romanzo di Domingo Villar è una conferma:
siamo di fronte a un maestro del noir e a una delle voci più interessanti della
letteratura contemporanea.