Linwood Barclay – Paura verticale

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Editore Nutrimenti
Anno 2020
Genere Thriller
512 pagine – brossura e epub
Traduzione di Nicola Manuppelli


Linwood Barclay, nato negli Stati Uniti d’America e trasferitosi in Canada, è uno dei maggiori scrittori di thriller del Nord America. Le sue opere, a cui si dedica a tempo pieno da anni, sono state tradotte in più di trenta lingue. Paura verticale, ultima fatica dello scrittore, viene tradotto ed edito in Italia per Nutrimenti.

A New York è una mattina come molte altre quando l’ascensore con quattro persone sembra non rispondere ai comandi, e inizia poi a precipitare nel vuoto. Il fatto sembrerebbe tragico e casuale non fosse per un secondo incidente che avviene il giorno dopo in un altro edificio, coinvolgendo una studentessa russa. Atti di terrorismo? Chi si cela dietro a quelli che sembrano essere veri e propri attentanti? Forse il gruppo dei Flyovers che da tempo colpiscono le città costiere?

L’ascensore cominciò a precipitare. In pochi secondi stava andando molto più veloce di quanto fosse progettato per fare. Stuart, Sherry e gli altri due sentirono i piedi sollevarsi dal pavimento. L’ascensore era in caduta libera. Finché non toccò il fondo.

Bourque e Salgado saranno i detective che, in contemporanea, dovranno indagare su un omicidio: un uomo viene infatti ritrovato morto, col volto deturpato e tutte le dita mancanti, in modo da non risultare in alcun modo riconoscibile. Cosa potrebbe accomunare i casi?

“Il cadavere di un uomo”, rispose lei. “Nessun documento di identità addosso. Se dovessi tirare a indovinare, direi sulla cinquantina, forse cinquanta già compiuti. Un corridore mattutino ha notato qualcosa dietro l’angolo della panchina e ha scoperto che si trattava di un piede”.

Barbara, giornalista da sempre in aperta divergenza con il sindaco di New York, si troverà coinvolta nel caso, sia in quanto giornalista di punta sia in quanto madre della nuova assunta nel team: sua figlia Arla è infatti appena diventata analista per conto del figlio del sindaco, Glover, un uomo che da sempre combatte per apparire degno agli occhi del padre.

Barbara lesse di nuovo il commento.“Mi dispiace per la tua amica. Accade spesso che ci vadano di messo degli innocenti nel perseguimento di un bene più grande”. Cosa diavolo voleva significare?

New York, la città dei grattacieli, diventa una trappola mortale in cui nessuno è più al sicuro, e la fobia collettiva prende largo. Una città in cui gli ascensori sono simbolo, specialmente dopo gli attentati del Settembre 2001, di come la città sia in perenne movimento e in perenne pericolo. Chi sta cercando di terrorizzare il sindaco e tutti i cittadini? Le vittime hanno qualcosa in comune tra loro?

“Sì”, disse Cartland. “Questa è una città verticale. Ci sarebbero otto milioni e mezzo di persone che avrebbero paura di andare al lavoro. Terrorizzati di salire sugli ascensori del loro stesso edificio”.

Paura verticale è un romanzo corale, con molti personaggi e molte storie che, apparentemente diverse, si intersecano fra loro, lasciando spesso il lettore strabiliato. Un ritmo incalzante, con capitoli brevi e intensi, tanto da sembrare proprio su uno di quei grandi ascensori che salgono e scendono velocemente. Abbiamo la giornalista Barbara, i detective e il sindaco ma non mancano anche elementi secondari, ma non meno importanti, come i gruppi di estremisti: le loro storie, il loro passato, ci porteranno alla conclusione davvero inaspettata. Barclay sa sorprendere, e lo sa fare lasciando al lettore in realtà ogni singolo indizio per arrivare alla verità, ma il lettore non potrà fare a meno di stupirsi nonostante tutto. Ed è proprio quando il pubblico pensa di potersi rilassare che il libro prende vita ancora una volta, innalzando nuovamente la tensione e l’attenzione, mettendo anche il lettore su un ascensore pronto a precipitare. Il tutto contornato dalle storie dei protagonisti che risultano piacevoli da conoscere e interessanti dal punto di vista psicologico. Un romanzo noir dalle forti tinte ‘terroristiche’, se così possiamo dire, ma capace anche di indagare nelle vite dei personaggi. E noi lo prenderemmo quell’ascensore o saremmo disposti a salire sul grattacielo a piedi?

Glover, che per tutto il tempo non aveva detto una parola, si avvicinò alla finestra dell’ufficio del sindaco e guardò la città fuori dai vetri. E sorrise.

Adriana Pasetto


Lo scrittore:
Linwood Barclay è uno dei maggiori scrittori di thriller del Nord America, autore di libri da milioni di copie. Nato negli Stati Uniti, si è trasferito a quattro anni con la famiglia in Canada, dove è sempre vissuto. Dopo una lunga carriera giornalistica, da più di dieci anni si dedica esclusivamente alla scrittura. Ha pubblicato una ventina di romanzi, tradotti in più di trenta lingue, e ha vinto, tra gli altri, l’Arthur Ellis Award, il più importante premio canadese riservato al genere crime e mystery. In Italia sono stati pubblicati: Senza dirsi addio, Il vicino di casa, Prima che sia troppo tardi, Non voltarti indietro, Segreti sepolti, Lontano dalla verità e Ventitré.